‘No Mafia Day’ all’Expo 2015 in ricordo del giudice Falcone

‘No Mafia Day’ all’Expo 2015 in ricordo del giudice Falcone

Nel giorno delle commemorazioni del giudice Giovanni Falcone, anche Expo 2015 ha celebrato il NoMafiaDay in ricordo del magistrato ucciso dalla mafia il 23 maggio del 1992 insieme alla moglie Francesca Morvillo e a tre agenti della scorta. La giornata è stata promossa al Cluster Biomediterraneo, coordinato dalla Regione siciliana, dal Gal Metropoli Est, che raggruppa 14 Comuni siciliani in collaborazione con l’Assessorato regionale alle Politiche agricole e alimentari.

La piazza del Cluster Biomediterraneo si è collegata ieri con l’aula bunker di Palermo per seguire il diretta live l’intervento del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Il discorso del presidente della Repubblica è stato applaudito da centinaia di studenti di istituti superiori siciliani e lombardi, che per l’occasione hanno indossato t-shirt con l’immagine dei due magistrati siciliani. Sul palco hanno preso la parola l’Assessore regionale all’Agricoltura Nino Caleca, il Presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo Silvana Saguto, il magistrato Sabella, Vito Lo Monaco e il professore Savona. Sono intervenuti inoltre il magistrato Gian Carlo Caselli, l’Assessore di Milano Francesco Majorino e il vice commissario del padiglione serbo Bojan Stevanovic. Momento centrale della mattinata è stato il collegamento RAI dall’aula bunker di Palermo, luogo del primo maxi-processo per mafia, in cui ha preso la parola il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Siamo qui per rinnovare una promessa: batteremo la mafia, la elimineremo dal corpo sociale perché è incompatibile con la libertà e l’umana convivenza. E perché l’azione predatoria delle varie mafie ostacola lo sviluppo, impoverisce i territori, costituisce una zavorra non solo per il Sud ma per tutta l’Italia”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica a Palermo in occasione dell’anniversario delle stragi di Capaci. “Dobbiamo unire sempre più, contro la mafia, tutte le energie positive. E trarre il meglio da noi stessi e da chi ci sta vicino. Sconfiggere per sempre le mafie è un’impresa alla nostra portata – ha sottolineato il Capo dello Stato – ma per raggiungere questo traguardo, è necessario un salto in avanti che dobbiamo compiere come collettività”.



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