Nucleare, Pd “Il Governo nasconde la mappa dei siti”. In Sicilia sarebbero 4

SICILIA – “L’elenco dei siti in cui potranno sorgere le centrali nucleari, nonché quello dei possibili siti del deposito nazionale delle scorie radioattive sono belli e pronti, anche se il governo non li rende noti”. È quanto sostengono i parlamentari del Partito Democratico che hanno presentato una serie di interrogazioni, per chiedere chiarimenti al Governo.
“La prima mappa, quella relativa alle centrali – spiega il deputato Pd Ermete Realacci – ricalca quella fatta nel 1979 dal Cnen (Comitato nazionale per l’energia nucleare), poi andata in soffitta dopo il referendum e comprende 52 siti”.
Realacci ha presentato un’interrogazione il 12 gennaio del 2010, ed il governo, rispondendo all’interrogazione non negò la validità della mappa. “I vincoli per identificare i siti – prosegue Realacci (Pd) – sono dati a priori: devono essere località geologicamente stabili, devono avere tanta acqua ed essere relativamente poco popolose. L’incrocio di questi tre fattori non produce mille siti, ma quelli elencati dal Cnen nel 1979, anche se il governo fa slittare sempre il momento in cui renderli pubblici”.
Analogo sarebbe il discorso sul luogo deputato ad ospitare il deposito delle scorie radioattive, non ancora indicato dopo il rifiuto di Scansano Jonico. I senatori del Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, hanno presentato un’interrogazione per chiedere conferma sulle notizie circolate, secondo cui la Sogin avrebbe trasmesso al ministero un elenco di 52 località, adatte ad ospitare l’impianto. Il sottosegretario Stefano Saglia, confermò l’esistenza dell’elenco, anche se lo ha definita una “bozza preliminare”.
Alcuni di questi siti sarebbero in Sicilia, nell’elenco ci sarebbero: la zona costiera intorno al comune di Licata, più precisamente fra la località di Torre di Gaffe e Palma di Montechiaro (Agrigento); la zona costiera tra Marina di Ragusa e Torre di Mezzo (Ragusa); la zona costiera intorno a Gela (Caltanissetta); la zona costiera a sud di Mazara del Vallo (Trapani).

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