“Le Procure della Repubblica della Sicilia sono al collasso, come del resto hanno anche denunciato alcuni Procuratori e il Csm”. Lo affermano i parlamentari siciliani del Pd Tonino Russo e Mirello Crisafulli che hanno presentato, alla Camera e al Senato, una interrogazione a risposta scritta al Ministro della Giustizia Angelino Alfano.
“I dati sono allarmanti: presto le Procure di Enna, Mistretta e Sciacca, dove non resterà in servizio alcun sostituto, chiuderanno e altre sono sull’orlo del fallimento. A Gela su 5 sostituti previsti è in servizio solo uno. A Palermo i posti scoperti sono 15, a Termini Imerese 6″.
“Inoltre – continuano i parlamentari -secondo il Csm per l’ultimo concorso bandito su 197 posti da sostituto da coprire in 96 diversi uffici, oltre il 60% delle posizioni sono rimasto scoperti: 4 posti vuoti a Caltanissetta, 8 a Catania, 5 a Messina , 2 a Trapani, 3 ad Agrigento. Ovvero la quasi totalità delle Procure (13 su 14) è rimasta senza aspiranti. Per questo chiediamo al Ministro, che tanto si affanna nella difesa del processo breve, di trovare soluzioni in tempi brevi e finanziariamente compatibili al fine di reintegrare, mantenere e potenziare le Procure e fornire le risorse necessarie per contrastare la mafia”.
“Inoltre – concludono – vogliamo sapere dal Ministro come intenda superare il meccanismo che preclude ai magistrati di prima nomina lo svolgimento delle funzioni monocratiche, quali sono quelle dei pm e quindi di fatto un bacino importante da cui si attingeva prima, che era proprio quello dei nuovi entrati in magistratura, che adesso non può più essere utilizzato”.
12 gennaio 2010