Red in Sicily a Palermo: buona cucina e ottimo vino

Red in Sicily a Palermo: buona cucina e ottimo vino

Esplicitamente appagante e dai gusti intensi è stata la tappa palermitana di Red in Sicily, il tour ideato dall’Azienda Agricola G. Milazzo di Campobello di Licata finalizzato alla diffusione della cultura del bere bene e alla valorizzazione delle eccellenze gastronomiche dell’Isola. Star della serata, che si è svolta presso il ristorante Badalamenti Cucina e Bottega del capoluogo siciliano, è stata il Fondirò dell’annata 2009, etichetta dell’Azienda in provincia di Agrigento insignita della medaglia d’oro al Challenge International du Vin 2015, contest internazionale organizzato in Francia, ritenuta una delle competizioni più prestigiose a livello mondiale. Nell’edizione 2015, il concorso tenutosi a Bourg (Bordeaux) ha fatto registrare la partecipazione di oltre 4.000 vini, provenienti da 34 paesi, valutati e giudicati – alla cieca – da 736 professionisti del mondo dell’enologia, di 24 nazionalità diverse e ha premiato con la medaglia d’oro ben tre vini rossi dell’Azienda Milazzo.

“In ventidue anni di concorsi i nostri rossi sono i vini più premiati della collezione – racconta Giuseppina Milazzo, titolare dell’aziendaPer noi valorizzare il territorio non significa limitarsi a vinificare da vitigni autoctoni, ma dedicare anni di lavoro al recupero di antichi biotipi appositamente selezionati. Il Fondirò, special cru della nostra azienda, vino di grande struttura, classificato come vino rosso senza denominazione, è il frutto di oltre trent’anni di sperimentazione che, partendo da un antico biotipo di Perricone, è giunto alla selezione aziendale definita V12”.

Dopo la fermentazione malolattica, il Fondirò matura per circa 18 mesi parte in contenitori di acciaio inox e parte in barriques di rovere non nuove. Una volta assemblato resta ulteriormente a maturare per qualche anno in fusti di inox a temperatura controllata. Dopo l’imbottigliamento e prima della messa in commercio, il prodotto resta per un minimo di otto mesi in magazzino termo-condizionato.
Il risultato visibile nel calice è quello di un vino dal bel colore rosso rubino serrato con unghia amaranto; al naso giungono nitide le note mature di frutti di bosco e amarena, sensazioni di frutta secca e intriganti soffi balsamici e sentori speziati di pepe nero. All’assaggio esprime carattere ed eleganza soprattutto per il buon equilibrio tra la viva acidità, un’amabile morbidezza e un calore che si fa sentire, mentre la delicata sapidità e un tannino pronto e saporito completano il puzzle di una delle referenze di punta dell’azienda campobellese.
Carattere e personalità del vino sono state senz’altro esaltate dall’abbinamento con i piatti golosi e di sostanza creati per l’occasione da Carmelo Montalbano, chef del ristorante guidato dal 2011 da Marco, Luca e Mimmo Badalamenti.
Si è iniziato con un interessante Tortino di carciofi di Menfi con provola ragusana e pancetta di suino nero dei Nebrodi su vellutata di patate e si è proseguito con un ricco e ghiotto piatto di Mezzi paccheri di Gragnano ripieni di funghi e salsiccia su vellutata di burrata e “briciole” croccanti di Speck di Sauris. Un Carré di agnello pré-salé della Normandia con panure al pane di Castelvetrano, verdure di campo scottate all’aglio di Nubia e fonduta di Fiore Sicano e un Millefoglie alla crema diplomatica e frutti di bosco hanno chiuso in bello stile il percorso di una serata di grande impatto sensoriale dove sapore e cultura gastronomica si sono fusi in maniera perfetta celebrando la buona cucina e i grandi vini.
La tournée di Red in Sicily proseguirà fino al 15 marzo e toccherà altre provincie siciliane. Sul sito redinsicily.it è possibile scoprire quali sono i locali che ospiteranno gli eventi dei prossimi giorni.» Davide Visiello
2 marzo 2017


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