Otto nuovi ingressi fra i ristoranti del Buon Ricordo

Otto nuovi ingressi fra i ristoranti del Buon Ricordo

52 anni d’età, 8 nuovi associati, per un totale di 100 insegne, di cui 9 all’estero fra Europa Giappone e Cina: dal 1964 l’Unione Ristoranti del Buon Ricordo salvaguarda e valorizza le tante tradizioni e culture gastronomiche del nostro Paese, accomunando sotto l’egida della cucina del territorio (a quei tempi scarsamente considerata) ristoranti e trattorie di campagna e di città, dal Nord Al Sud. Nel 1964 quella del Buon Ricordo è stata la prima associazione selettiva di imprenditori della ristorazione, ancor oggi è la più nota tra i consumatori. A caratterizzare ciascun ristorante, e a creare fra loro un trait d’union, è oggi come un tempo il piatto-simbolo dipinto a mano dagli artigiani della Ceramica artistica Solimene di Vietri sul Mare su cui è effigiata la specialità del locale, che viene donato agli ospiti in memoria di una piacevole esperienza gastronomica da ricordare.

Nel loro insieme, ristoranti e trattorie associati rappresentano, con la varietà straordinaria delle loro cucine, il ricchissimo mosaico della gastronomia italiana. Un mosaico a cui si sono aggiunte quest’anno altre 8 tessere. Questi i nuovi ristoranti, che da gennaio propongono agli ospiti la loro specialità del Buon Ricordo e si impegnano a tenerla in carta tutto l’anno: a Bormio (SO) Al Filò con Cilindri di maialino in porchetta, ad Ameglia (SP) Capannina Ciccio con Zuppa di farro della Garfagnana con moscardini nostrani, a Rieti (RI) La Foresta con Conchiglioni con Persico Reale al profumo di maggiorana, a Arquà Petrarca (PD) La Montanella con Prosciutto cotto nel vino, a Perugia (PG) La Rosetta con Torello alla Perugina, a Scandiano (RE) Osteria in Scandiano con Puntine di maiale nostrano in confit sottovuoto con verza saltata e confettura di arance, a Castiglione dei Popoli (BO) Taverna del Cacciatore con Tortellini con olio Evo toscano in cialda di parmigiano, a Mortegliano (UD) Trattoria Da Nando con Polenta cuinciade.

Indirizzi e specialità delle new entry sono pubblicati in un pieghevole in distribuzione nei ristoranti associati e sul sito www.buonricordo.it, accanto a quelli delle altre insegne dell’associazione e all’elenco degli hotel che hanno al loro interno un locale associato al Buon Ricordo, strutture di classe dove i viaggiatori possono ritrovare la stessa professionalità e cultura dell’accoglienza che caratterizza i ristoranti. Il pieghevole viene aggiornato e divulgato due volte l’anno, in modo da permetterne la segnalazione dei ristoranti che entrano via via nel corso dell’anno. I ristoranti associati ne dispongono in quantità adeguata per renderlo disponibile a tutti, perché sia facile, per i loro clienti, quando viaggiano per qualsiasi motivo, visitare se credono gli altri ristoranti associati.

Non è solo un normale gesto di cortesia tra colleghi: il Buon Ricordo non è una catena di esercizi standard ma un’associazione non-profit che ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare le tante pregevoli cucine del territorio italiano. I ristoranti associati, dunque, con questo denominatore comune, sono diversi tra loro e un viaggio attraverso le tante cucine che propongono può rappresentare una gradevole esperienza di qualità, gusto e cultura.

Come prevede lo Statuto del Buon Ricordo, i ristoranti possono cambiare ogni 5 anni la loro specialità. Quest’anno sono i cambi piatto sono 6: Il Ciociaretto – Bassetto di Ferentino (FR), Amatriciana fresca – Dante Taberna de’ Gracchi di Roma, Involtini di spigola con salsa di vongole – Il Poeta Contadino di Alberobello (BA), Risotto agli scampi istriani con gocce di Picolit – Là di Moret di Udine (UD), Tagliatelle con ragù alla bolognese – Trattoria Campagna di Tokio, Stinco di vitello, ceci dei monti Sibillini e rosmarino – Vespasia di Palazzo Seneca di Norcia (PG). » red
22 gennaio 2016



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