Salute, adolescenti e disturbi alimentari: nasce il primo sportello per i genitori

Salute, adolescenti e disturbi alimentari: nasce il primo sportello per i genitori

Una linea telefonica nata per offrire un servizio gratuito alle famiglie che affrontano i disturbi alimentari, che colpiscono oltre 3 milioni di italiani. “Il ruolo dei genitori nell’alimentazione dei figli è fondamentale e passa attraverso azioni ben precise”. Nasce per questo ‘Teen Nutritional Help’, lo sportello telefonico attivato da Nutrimente, associazione per la prevenzione, la cura e la conoscenza dei disturbi del comportamento alimentare degli adolescenti, che permette alle famiglie di confrontarsi gratuitamente con esperti di psicologia e nutrizionisti, per affrontare la problematica dei disturbi alimentari.

I genitori sono spesso i primi a essere colpevolizzati se lo stato di salute dei figli non risulta ottimale e il servizio nasce – viene spiegato in una nota – per dare un supporto professionale non solo ai ragazzi bisognosi, ma soprattutto a mamme e papà e alle loro preoccupazioni. Un servizio lanciato nel periodo estivo, nel quale le patologie alimentari iniziano a riacutizzarsi, che può essere attivato tramite una richiesta da inviare all’indirizzo mail teenutrihelp@gmail.com. “Teen Nutritional Help nasce con l’intenzione di aiutare soprattutto i genitori dei ragazzi colpiti da disturbi alimentari ad affrontare la problematica nel modo più corretto – afferma la psichiatra Sara Bertelli, presidente dell’Associazione Nutrimente Onlus – Numerosi studi che riguardano questo disturbo mettono in luce alcune caratteristiche familiari che possono contribuire alla loro insorgenza durante l’adolescenza. Entrambi i genitori, infatti, in epoca adolescenziale sono chiamati a mantenere un sottile equilibrio fra cure affettuose e accettazione dell’autonomia”.

Per prevenire l’insorgere dei disturbi alimentari Nutrimente Onlus ha realizzato il ‘Decalogo del genitore responsabile’ con l’intento di dare indicazioni ai genitori, se pure in pillole, per favorire i fattori protettivi nell’ambito familiare. Eccolo: 1) Essere una base sicura per i propri figli. I genitori, soprattutto nei primi anni di vita, hanno il compito di accudire e proteggere i propri figli, seguendo le linee di sviluppo dei piccoli prima e dei ragazzi poi. ‘Sei forte, puoi farcela da solo’ è un incoraggiamento positivo, se adeguato all’età. Diverso, e inopportuno, è invece dire ‘Ormai sei grande, devi vedertela tu’ o ‘Non si piange! Vergognati, alla tua età’; 2) Favorire l’esplorazione. Si consiglia di parlare con i propri figli utilizzando frasi incoraggianti come ‘Divertiti! Starai bene coi tuoi amici!’, invece di ‘Vai pure a passare le vacanze coi tuoi amici, noi staremo qui da soli’.

2 luglio 2016

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