Sciopero Tir: Digiacomo (Pd) “Grande distribuzione sta sostituendo prodotti siciliani con esteri”

SICILIA – “Mentre la Sicilia è paralizzata, i grandi marchi della distribuzione, dalla Calabria in su, si sono organizzati per sostituire i prodotti siciliani con merce proveniente da altri Paesi, ad iniziare dalla Spagna”. Lo dice Pippo Digiacomo, deputato regionale del Partito Democratico.
“Il danno di questa protesta è doppio: è immediato perché sta bloccando una intera regione, ma lo pagheremo anche nel lungo periodo perché le grandi catene di distribuzione che in questo momento hanno attivato contratti sostitutivi con società di altri Paesi per rifornirsi di frutta, verdura e ortaggi, non è detto che una volta finita la protesta tornino ad acquistare prodotti siciliani. Insomma – conclude Digiacomo – questa protesta, che qualcuno vuol far credere sia a favore della Sicilia, rischia di assestare un colpo drammatico alla nostra agricoltura”.
Un appello affinché la protesta rientri arriva anche dalle associazioni dell’artigianato.
“Prevalga il buon senso, si consenta la ripresa delle attività economiche in tutto il territorio siciliano: centinaia di migliaia di piccoli imprenditori, artigiani, commercianti e agricoltori, non lavorando hanno perso e perdono reddito e possibilità di sostentamento delle proprie famiglie”. Chiedono, in un documento congiunto, i vertici regionali delle di CNA, Confartigianato, Casartigiani a proposito delle proteste che stanno paralizzando la Sicilia.
“Le condizioni delle imprese di tutti i settori erano già drammatiche per la gravissima crisi economica degli ultimi due anni e per l’assenza di interventi del governo regionale e nazionale. Adesso le classi dirigenti dell’isola si assumano le proprie responsabilità: i politici la smettano di cavalcare le proteste – concludono i vertici di CNA, Confartigianato, Casartigiani – compiano invece atti precisi e diano risposte certe su lavoro, credito e sostegno alle imprese produttive”.


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