Scuola: incendiato gazebo precari della Cgil ad Agrigento

Mariella Lo Bello – Segretario Cgil Agrigento

AGRIGENTO – Il gazebo della Cgil di Agrigento, sistemato davanti all’ex provveditorato come simbolo di protesta dei precari della scuola contro la riforma della Gelmini, è stato incendiato all’alba. Non è il primo episodio nella città dei templi contro i precari della scuola che aderiscono alla Cgil.
“Questo ultimo fatto ci inquieta molto – spiega la segretaria provinciale della Cgil Mariella Lo Bello (nella foto) – soprattutto perché non capiamo per quale motivo questo luogo, che testimonia il bisogno di lavoro e la rivendicazione dei diritti di una categoria, dia fastidio a qualcuno”.
“Stupisce ed inquieta che vengano colpiti i simboli di lavoratori che stanno conducendo una battaglia per il lavoro e per una scuola pubblica di qualità” dichiara Angelo Capodicasa, deputato del Partito Democratico. “Esprimo il mio sostegno – aggiunge il deputato Pd – e la mia piena solidarietà alla Cgil e a quanti si stanno battendo contro la riforma Gelmini, che con il più grande licenziamento della storia ha assestato un durissimo colpo al diritto all’istruzione”.
“Ripongo piena fiducia – conclude – che le forze dell’ordine sapranno individuare prontamente i responsabili di questi atti criminali, con cui si tenta di intimidire quanti a buon diritto, con metodi democratici, portano avanti le giuste rivendicazioni di lavoratori colpiti duramente dal governo di centrodestra”.
“Il ripetersi di atti vandalici ai danni dei lavoratori precari della scuola e del sindacato che sostiene la loro giusta battaglia, fa assumere alle azioni criminali la caratteristica di veri e propri atti intimidatori” dice Giacomo Di Benedetto, deputato regionale del Pd. Questa mattina il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, ha portato la sua solidarietà ai dimostranti.

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