Turismo, la Borsa delle 100 Città d’arte punta sull’enogastronomia

Turismo, la Borsa delle 100 Città d’arte punta sull’enogastronomia

Cento tour operator provenienti da ogni parte del mondo, tra le new entry Brasile, Slovenia, e Australia. Si attende sotto buoni auspici l’apertura della diciannovesima edizione della Borsa delle 100 Città d’arte, che si svolge a Bologna dal 29 al 31 maggio al Palazzo dell’Archinnasio e in Piazza Galvani.  Numeri che confermano il trend positivo del 2014 che ha segnato un +3% di arrivi e presenze in Emilia Romagna con 2,4 milioni di arrivi e cinque milioni di presenze nelle otto città d’arte della regione.

L’iniziativa, presentata oggi alla stampa, punta quest’anno non solo su arte e cultura, ma anche sull’enogastronomia, ritenuto uno dei principali fattori di attrazione per i turisti in Italia, oltre che tema principe dell’Expo 2015 dedicata all’alimentazione nel mondo. Da qui l’organizzazione di cooking show e degustazioni, assaggi di birre artigianali e un’anteprima del Festival del cibo di strada (che è fissato dal 2 al 4 ottobre a Cesena).

Durante la Borsa delle 100 Città d’arte, viene spiegato in una nota stampa, saranno presentate anche le cinque città finaliste della competizione per la Città europea della cultura 2019 (vinta da Matera), si tratta di Lecce, Perugia, Siena, Cagliari e Ravenna che presenteranno eventi con artisti del proprio territorio. Queste novità si accompagneranno ai ‘must’ della Borsa bolognese, cioè gli stand delle città, i workshop per gli addetti ai lavori, i focus, i laboratori. Tra i vari laboratori in programma, il 29 maggio, il workshop commerciale riservato ai buyes enogastronomici, il 31 maggio il biogourmet con laboratorio di cucina anche vegana. Non mancheranno gli educational tour per blogger e giornalisti.



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