Uruguay, il Senato legalizza la Marijuana

Uruguay, il Senato legalizza la Marijuana

ll Senato uruguayano ha approvato in via definitiva il progetto di legge che prevede che sarà lo Stato a farsi carico della produzione, distribuzione e vendita della marijuana, è il primo Paese al mondo a permetterne anche la produzione privata.
La legge prevede la creazione di un Istituto di regolamentazione della cannabis (Inc), che concederà licenze ai privati per la coltivazione delle piante da parte di singoli (massimo sei piante a testa), associazioni di consumatori (massimo 45 soci e 99 piante) e produttori più importanti, che venderanno la marijuana attraverso una rete di farmacie autorizzate, per un massimo di 40 grammi mensili a persona.
Per rendere possibile il controllo del mercato della marijuana sarà creato anche un registro di consumatori, la cui privacy sarà garantita dalle norme già esistenti in materia di protezione dei dati.
Il presidente José Mujica ha ribadito che l’obiettivo della riforma non è “diventare un Paese del fumo libero”, ma piuttosto tentare un “esperimento al di fuori del proibizionismo; l’opposizione, da parte sua, ha sostenuto che la legge approvata rappresenta una chiara violazione dei trattati internazionali in materia di droghe, e lo stesso Mujica ha ammesso che bisognerà valutare se l’Uruguay sia pronto per questa esperienza, considerando che per i sondaggi oltre il 60% dei cittadini si oppone alla riforma.
Dopo l’approvazione del Senato e quella della Camera (già avvenuta lo scorso 31 luglio) ora manca solo che l’esecutivo promulghi la nuova legge che legalizza la mariujana,una mera formalità. Dopo di che ognuno in Uruguay potrà coltivare sino a 480 grammi di mariujana e/o comprarne 40 grammi in farmacia, al prezzo stabilito di un dollaro al grammo, dopo essersi però iscritto ad un registro statale. Obiettivo del “Pepe” e del Frente Amplio con la nuova legge è soprattutto quello di “combattere il narcotraffico, sottraendogli il lucro derivante dalla vendita illegale di cannabis”. » Red 13 dicembre 2013

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