EAT – E’ nella “fascia del sole”, tra le colline a nord-est di Campobello di Licata, in provincia di Agrigento, che nasce d.zero, il primo spumante a dosaggio zero mai realizzato a sud della linea gotica.
L’Azienda Agricola G. Milazzo lo presenterà ufficialmente il prossimo 8 aprile, in occasione del Vinitaly, dove sarà presente allo stand 2 Sicilia padiglione C32.
Si tratta di un rosato metodo classico, blend di Inzolia rosa e Chardonnay.
“L’Inzolia Rosa è un vitigno più unico che raro – spiega Saverio Lo Loggio- è uno dei fiori all’occhiello della nostra cantina. Conferisce struttura e profondità all’eleganza dello Chardonnay”.
Il grado zuccherino del d.zero è inferiore a tre grammi per litro perché non c’è zucchero nella liquer d’expédition. Il risultato è uno spumante secco, asciutto, per palati fini, perfetto per abbinamenti a tutto pasto,soprattutto per piatti a base di crostacei crudi e prodotti di una certa sapidità.
“A Verona presenteremo la vendemmia 2007 – aggiunge Saverio Lo Leggio – con tiraggio e presa di spuma della primavera successiva, lunghissima permanenza sui lieviti e sboccatura di fine novembre 2012. Abbiamo fatto una presentazione in anteprima a Palermo lo scorso dicembre, ma il Vinitaly sarà il nostro debutto ufficiale”.
L’azienda Agricola G. Milazzo è stata una delle prime a produrre metodo classico in una terra come la Sicilia, ritenuta poco vocata per la spumantizzazione. Ma la perseveranza e l’esperienza, maturata in oltre vent’anni, hanno portato alla realizzazione di spumanti che si sono aggiudicati numerosi premi in concorsi nazionali ed internazionali. L’azienda, inoltre, è una delle poche ad indicare in etichetta anche il mese e l’anno di sboccatura.
Ad affiancare il d.zero al Vinitaly ci saranno le nuove annate dei bianchi, compresi i vini che saranno immessi sul mercato a fine maggio o a giugno, perché necessitano di un affinamento più lungo.
“La nostra azienda – continua Lo Leggio – ha sempre prodotto le proprie uve senza usare sostanze chimiche o di sintesi. Da quest’anno i nostri vini, soprattutto i bianchi, avranno anche la certificazione di provenienza biologica”.
Il 2012 ha rappresentato un anno ricco di novità ed investimenti per l’azienda di Campobello di Licata.
“Complessivamente siamo soddisfatti di come si è chiuso il 2012 – conclude Lo Leggio – che per la nostra azienda ha segnato un incremento del 10% delle vendite. Un risultato ottimo se si considera il periodo di crisi. Il nostro obiettivo, adesso, è quello di impegnarci sempre più sui mercati esteri, Europa e Oriente innanzitutto, con quella stessa politica di incremento graduale della produzione che ci ha portato fino alle attuali quasi 400 mila bottiglie”. Francesco Lauricella
31 marzo 2013
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