Anche le eccellenze enologiche dell’Agrigentino in vetrina al Vinitaly 2019 dove produttori, importatori, ristoratori, tecnici, giornalisti, blogger e influencer si danno ogni anno appuntamento per conoscere le tendenze del mercato, scoprire le innovazioni e creare nuove opportunità di business.Ecco le aziende della provincia di Agrigento che saranno presenti con un loro stand tra il padiglione Sicilia e gli spazi Fivi e Bio: Baglio del Cristo di Campobello e azienda agricola G. Milazzo di Campobello di Licata, società agricola Morgante di Grotte; Cantine Barbera, Settesoli, Planeta di Menfi. Cantine Cellaro, Di Prima, Feudo Arancio e Vigneti Zabù di Sambuca di Sicilia; cantina sociale Corbera e società agricola Etikè Vini di Santa Margherita Belice; Cva di Canicattì e Luna Sicana di Casteltermini; Feudo Montoni di Cammarata; Tenute Cuffaro di Giardina Gallotti (Agrigento). Sedici le cantine che offrono un’ampia varietà di vini coprendo sostanzialmente tutte le tipologie: dagli autoctoni agli internazionali, dai vini fermi a quelli mossi con metodo Charmat, non mancano i vini dolci come i passiti e quelli prodotti da vendemmie tardive e nemmeno gli spumanti prodotti con metodo classico.Tra gli agrigentini pronti a partire per Verona anche il presidente della Federazione Regionale delle Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia Gori Sparacino, il presidente della Strada del Vino delle Terre Sicane, Gunther Di Giovanna, e i sindaci della stessa associazione di promozione territoriale, rispettivamente Marilena Mauceri (Menfi), Margherita La Rocca Ruvolo (Montevago), Franco Valenti (Santa Margherita Belìce) e Leo Ciaccio (Sambuca di Sicilia), rappresentanti di un territorio che continua a investire non solo sulla produzione vinicola di qualità ma anche sull’enoturismo.
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