Vino italiano nel mondo, Nomisma: giro d’affari di 26 miliardi nel 2014

Vino italiano nel mondo, Nomisma: giro d’affari di 26 miliardi nel 2014

Il vino è sempre più tra i prodotti agroalimentari più “globalizzati”. Lo confermano i numeri di Wine Monitor Nomisma dai quali emerge che lo spostamento dei consumi mondiali di vino dai Paesi tradizionalmente produttori e consumatori (Italia, Francia e Spagna) verso “nuove” aree di consumo ha difatti dato un forte impulso agli scambi internazionali di settore, che dell’arco di quindici anni sono quasi raddoppiati arrivando a circa 26 miliardi di euro nel 2014. I produttori vitivinicoli italiani sono stati capaci di cogliere le nuove opportunità di business derivanti da tale globalizzazione. Infatti, nel decennio 2004-2014 le vendite di vino Made in Italy sui mercati esteri sono passate da 2,8 a 5,1 miliardi di euro.

L’importanza del ruolo dei mercati internazionali per il vino è confermata dal fatto che nel 2014, per la prima volta, le esportazioni a volume hanno raggiunto dimensioni analoghe ai consumi interni (più di 20 milioni di ettolitri). A guidare la classifica dei vini italiani più esportati all’estero il Veneto, con 1,67 miliardi di export di vino (+63% rispetto al 2009), soprattutto grazie anche al momento magico che stanno vivendo Prosecco e Amarone.

30 maggio 2015


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