Vino, M5s: difendiamo Dop e Igp in Ue, territorio non è brand che può essere ceduto

Vino, M5s: difendiamo Dop e Igp in Ue, territorio non è brand che può essere ceduto

Difendere le certificazioni Dop (Denominazione di Origine Protetta) e Igp (Indicazione Geografica Protetta) del vino italiano che, per definizione, riportando in etichetta il nome del vitigno, garantiscono la provenienza dell’eccellenza Made in Italy – dal Lambrusco al Fiano e dall’Aglianico al Cesanese – e quindi il suo legame con il territorio che, e’ bene ricordarlo anche in vista di accordi internazionali come il territorio, non è un brand che può essere ceduto a qualunque produttore di qualsiasi parte del mondo”. E’ questo, in sintesi, il contenuto di una risoluzione presentata dai deputati del Movimento 5 stelle in commissione Agricoltura contro la revisione in atto da parte della Commissione Ue delle norme vigenti che disciplinano l’etichettatura dei vini.

“Com’è possibile pensare che in futuro, se la Commissione Ue dovesse approvare queste modifiche, il termine Aglianico, che oggi si riferisce al noto vino originario del Sud Italia, possa ritrovarsi sull’etichetta di un vino spagnolo? – incalza Silvia Benedetti, portavoce M5s e prima firmataria della risoluzione -. Lo stesso potrà accadere anche agli altri nostri vini d’eccellenza, che potranno essere citati in etichetta sulla bottiglia di un qualunque Vino europeo. Con questa risoluzione chiediamo al Governo di impegnarsi a tutelare in sede europea gli interessi dell’Italia, e di tutto il comparto vitivinicolo perché non vogliamo assistere nè tantomeno renderci complici di una nuova svendita delle eccellenze Made in Italy”.

31 gennaio 2016

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