Weekend: arriva la “Luna piena del castoro”

Weekend: arriva la “Luna piena del castoro”

Fra le tante strampalate feste che aziende americane hanno cercato di incastrare nei nostri calendari, ha avuto poca fortuna la “Luna piena del castoro” che è arriva proprio questo weekend ad illuminare i nostri cieli.
Però capitare proprio nel giorno del Black Friday non è stata una idea geniale.
Avremo l’opportunità di ammirare la Luna in queste notti, quando raggiungerà pienezza rendendo molto visibili, anche a occhio nudo, i crateri e tutte le increspature presenti sulla superficie lunare.
Oggi la luna brillerà vicina alle costellazioni del Toro e dell’Ariete e sarà particolarmente visibile all’alba e al tramonto.
Ma perché si chiama la luna piena del castoro? Come ci ha insegnato Bill Murray, nel famoso film, gli americani si affidano parecchio a questo simpatico animaletto, per le loro previsioni in merito all’alternarsi delle stagioni. Inoltre, era una preda molto ambita da parte degli indiani che ne apprezzavano sia le carni che le pellicce.
Molti sostengono che a novembre il castoro fosse particolarmente attivo nella costruzione delle dighe, che gli sarebbero servite per affrontare l’inverno. Il Castoro non si iberna e quindi ha parecchie cose da preparare per la stagione fredda.
Secondo un’altra versione il nome sarebbe stato affidato dai cacciatori per i quali questo sarebbe stato l’ultimo plenilunio, ma il più fruttuoso, per catturare i castori prima, che si rintanassero per l’inverno. Se solo gli indiani fossero stati più potenti oggi festeggeremmo il castoro e non il Black Friday.
Comunque la pensiate è l’ultimo plenilunio dell’autunno, prima dell’arrivo dell’inverno.
Altre tribù, che non cacciavano i castori, la chiamavano invece “Luna ghiacciata”.
La luna di novembre viene collegata ad un momento di cambiamento personale, alla riflessione interiore: la fase lunare simbolicamente rappresenta l’occasione per lasciarsi alle spalle le parti stagnanti della vita.
Un cielo luminoso, meteo permettendo, ci attende con il naso all’insù. » red
23 novembre 2018


Comments are closed.