La parità di genere all’interno dei Consorzi di Tutela si affaccia anche nel mondo dei consorzi. E’ questa la buona notizia che arriva dalla commissione Politiche agricole alla Camera dopo l’approvazione di un emendamento, riformulando testi presentati da deputate al collegato Agricoltura.
“E’ un segnale positivo che saprà adeguarsi a tempi e realtà assai diverse tra di loro. Da anni, soprattutto nel mondo del vino, le donne esprimono un forza e una vitalità che non sempre ha trovato adeguata rappresentanza. Oggi, inizia un percorso per consorzi più rosa e più rappresentativi delle produttrici, e credo che potrà avvenire con responsabilità e tenendo conto delle tante realtà locali”. Questo il commento di Susanna Cenni, deputata del Partito democratico, che aveva presentato un emendamento sul tema. I consorzi adegueranno i propri statuti entro sei mesi dall’approvazione del collegato, prevedendo una quota rosa del venti per cento a scadenza del mandato e del trenta per cento per quando sarà a pieno regime.
“La riformulazione proposta dal relatore sull’emendamento che avevo presentato – prosegue Cenni in una nota- è una mediazione utile ad accrescere la rappresentanza con gradualità, avrei forse inserito un riferimento anche alla reale presenza di donne consorziate, ma son certa che si potrà procedere, cosi come è avvenuto per le società per azioni a suo tempo, senza creare difficoltà operative a quei consorzi che hanno poche imprenditrici di riferimento. Il buon senso ed il rispetto per la democrazia paritaria sapranno incontrarsi al meglio”. » red
10 febbraio 2016
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