Amministrative, si va verso la doppia scheda

POLITICA – È iniziato l’iter legislativo del disegno di legge per la riforma della legge elettorale degli enti locali in Sicilia. Entro il prossimo 3 novembre, i deputati regionali potranno presentare i loro emendamenti, poi inizierà la discussione.
Il disegno di legge è stato presentato da Giuseppe Lupo, segretario regionale del Pd, prevede la doppia scheda per l’elezione diretta dei sindaci e dei presidenti di provincia. Per la Sicilia si tratta di un ritorno al passato, con la legge per l’elezione dei sindaci, approvata dall’Ars nel 1991, prima che la medesima riforma fosse introdotta anche nel resto del Paese, la doppia scheda rappresentò lo strumento che portò allo sgretolamento dell’allora sistema dei partiti tradizionali ed alla nascita di numerose esperienze politiche locali, in cui il Sindaco era politicamente scollegato dal sistema dei partiti.
Il disegno di legge prevede anche l’introduzione della preferenza di genere per l’elezione del consiglio comunale e provinciale. L’elettore dovrà indicare due preferenze, una per un uomo ed una per una donna. Si tratta – secondo Lupo – di uno strumento per garantire “una maggiore rappresentanza femminile nelle istituzioni locali”.
La riforma della doppia scheda è stato uno dei punti qualificanti per i quali il Pd ha deciso di sostenere il Lombardo-quater. Sarà questo il primo banco di prova per verificare concretamente il profilo riformista di questo governo sostenuto da una maggioranza “anomal”.
Il testo del disegno di legge 500 Introduzione della doppia scheda per l’elezione dei sindaci e dei presidenti di provincia. Multipreferenze e voto di genere

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