Lo chef tre stelle Michelin Massimo Bottura ha raggiunto il tanto atteso traguardo del primo posto in classifica dei World’s 50 Best Restaurants, dopo aver conquistato la terza posizione nel 2013 e nel 2014 e dopo l’ascesa al secondo posto della classifica mondiale nell’edizione dello scorso anno.
Una vittoria strameritata, che premia per la prima volta l’Italia ed uno dei migliori rappresentanti del Made in Italy.
La lista The World’s 50 Best Restaurants, unitamente a molti premi prestigiosi, è stata annunciata sul palcoscenico del Cipriani Wall Street a New York, in occasione della cerimonia annuale dell’evento gastronomico mondiale.
L’edizione World’s 50 Best Restaurants che celebra la gastronomia mondiale riunisce un straordinario pool di talenti culinari di prim’ordine. Comprendendo ristoranti provenienti da 23 paesi, su sei continenti, la lista offre una panoramica annuale delle migliori esperienze gastronomiche a livello mondiale. Quest’anno la cerimonia si è tenuta per la prima volta a New York in quanto 50 Best dà il via ad un viaggio gourmet mondiale fatto di innumerevoli tappe.
Massimo Bottura, proprietario e chef dell’Osteria Francescana è noto per la scelta sapiente degli ingredienti della cucina italiana tradizionale- le cinque stagionature del Parmiggiano Reggiano vedono il celebre formaggio servito in forme e consistenze del tutto nuove per i suoi clienti che percorrono un favoloso viaggio gourmet nella celebre osteria. Sul menu figurano anche i classici piatti quali tagliatelle al ragù, con carne finemente tagliata al coltello e risotto mantecato con emulsione di succo di vitello. Le creazioni ambiziose dello chef sono un giusto connubbio di tradizione e modernità.
Il 2016 è un anno memorabile per la cucina Italiana con ben 4 ristoranti nelle top 50.
Le Calandre a Rubano si posizionano al N. 39, Piazza Duomo ad Alba sale di dieci posizioni balzando al N. 17 e Combal Zero di Rivoli rientra il lista attestandosi al 46esimo posto.
Anche la Spagna ha molto da festeggiare con tre ristoranti tra le top 10 ivi incluso El Celler de Can Roca vincitore della scorsa edizione (oggi al secondo posto), Asador Extebarri al decimo e Mugaritz al settimo. In forte ascesa Barcelona’s Tickets di Albert Adrià, World’s Best Pastry Chef del 2015 che balza al 29esimo posto salendo di ben tredici posizioni.
Tre gli Chef francesi che si aggiudicano premi individuali. Il noto pasticciere Pierre Hermé si aggiudica il World’s Best Pastry Chef Award del 2016, sponsorizzato da Cacao Barry, Alain Passard che festeggia i trent’anni di successi del ristorante parigino Arpège (N.19), si aggiudica il Diners Club® Lifetime Achievement Award del 2016. Lo chef francese Dominique Crenn, a San Francisco, è stata riconosciuta The World’s Best Female Chef del 2016 mentre Mirazur a Menton rientra tra le top ten alla sesta posizione aggiudicandosi il premio Diners Club® Lifetime Achievement per il 2016.
Sei i ristoranti americani in lista compreso, al 27esimo posto, il Saison di San Francisco ex vincitore del premio One To Watch, che è una delle quattro new entry (oltre ad altri 4 ristoranti rientrati in lista). Altra new entry l’Estela di New York (44 esima posizione), mentre l’Alinea di Chicago sale di undici posizioni aggiudicandosi il 15esimo posto. Inoltre, il 2016 ha salutato l’introduzione di un nuovo premio nel portafoglio dei cinquanta migliori ristoranti al mondo: il premio Ferrari Trento Art of Hospitality. In fase inagurale è stato presentato all’Eleven Madison Park di New York, come riconoscimento del prestigioso operato del suo team noto a livello mondiale.
Il Sud America festeggia cinque ristoranti provenienti da tutto il continente e che figurano nella lista. Maido del Peru, new entry del 2015, si aggiudica l’ Highest Climber Award, sponsorizzato dalla Lavazza, in forte ascesa al N. 13 scalando 31 posizioni. Il ristorante Central a Limita detiene la 4 posizione con altrettanti tre ristoranti messicani in ascesa.
Sei ristorante asiatici figurano sull lista di quest’anno. Il Narisawa di Tokyo rimane in ottava posizione, il Ristorante André di Singagapore (N. 32) e Amber di Hong Kong (N. 20) anche loro in forte ascesa balzano su rapidamente di 14 e 18 posti rispettivamente.
Festeggiamenti in vista anche per la Scandinavia con cinque ristoranti in lista. L’ex N.1 Noma adesso scivola al 5°posto mentre il ristorante danese Geranium rientra in classifica attestandosi alla 28esima posizione. Degno di nota l’olandese De Librije che rientra in lista attestandosi al N. 38 posto. Il vincitore dello scorso anno del premio Sustainable Restaurant, Relae di Copenhagen, riacquista il titolo per il 2015 e sale di cinque posizioni (N.40) seguito dallo svedese Fäviken.
Il Clove Club in UK vince il premio the Highest New Entry, sponsorizzato da John Paul, dopo essersi posizionato alla 26esima posizione. A Londra, The Ledbury di Brett Graham è in ascesa di sei posizioni. (N. 14)
William Drew, redattore capo di The World’s 50 Best Restaurants, ha commentato:
“E’ stato un anno fortemente entusiasmante con il lancio del tour mondiale e la cerimonia di assegnazione dei premi a New York.
E’ meraviglioso avere una così forte rappresentazione di talenti culinari qui stasera. In considerazione del fatto che la ricerca di stelle gastronomiche continua sempre ad intensificarsi ci sentiamo privilegiati di partecipare a questo percorso di scoperta e siamo orgogliosi di radunare un pool di esperti lungimiranti del settore gastronomico. ”
L’edizione World’s 50 Best Restaurants proseguirà il tour mondiale nel 2017, arrivando a Melbourne, in Australia da dove presenteremo la prossima edizione con relativa lista e aggiudicazione premi. » red
14 giugno 2016
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