Carceri, Firmata a Palermo intesa tra Regione e Ministero della Giustizia per reinserimento detenuti

Carceri, Firmata a Palermo intesa tra Regione e Ministero della Giustizia per reinserimento detenuti

Sottosegretario Berretta, “Esperimento importante, spero possa essere esportato anche altrove”
PALERMO – E’ stato siglato stamattina nella Sala Alessi della Presidenza della Regione Siciliana il protocollo d’intesa tra il Ministero della Giustizia – rappresentato dal sottosegretario siciliano Giuseppe Berretta- e l’assessorato regionale all’Agricoltura, per il reinserimento dei detenuti degli Istituti penitenziari di Castelvetrano, Trapani e Sciacca.
Il progetto sperimentale, nato con la collaborazione del DAP (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria), dell’Ente Sviluppo Agricolo e dell’Azienda agricola “Campo Carboj”, prevede il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, che svolgeranno attività di agricoltura sociale nei terreni e nei fabbricati dell’azienda.
“Ringrazio l’assessore Dario Cartabellotta con il quale abbiamo concretamente collaborato alla messa in opera di questo progetto ed esprimo grande soddisfazione e gioia questo piccolo ma grande obiettivo raggiunto”, ha affermato Berretta.
“Questo progetto è un esperimento importante, coinvolge vari enti e spero possa essere esportato anche altrove”‘ ha aggiunto il sottosegretario.
“Siamo all’indomani della conversione di un decreto che cerca di risolvere l’emergenza carceraria, sulla quale c’è stato il richiamo della CEDU e il messaggio del Presidente Napolitano” ha proseguito Berretta. “Per far fronte all’emergenza in questi mesi il governo si é attivato ascoltando le indicazioni di chi ha contezza della situazione carceraria e cercando di dare piena attuazione del dettato costituzionale sulla funzione rieducativa  della pena”, ha spiegato il Sottosegretario.
“Il lavoro e l’acquisizione di competenze sono gli strumenti migliori per la rieducazione delle persone che hanno commesso reati e la sottoscrizione di questo protocollo, mio ultimo atto da componente del Governo Letta, è un ottima conclusione di questa esperienza, perché rappresenta simbolicamente l’impegno di questi mesi per ridare dignità alla condizione carceraria”. » red
21 febbraio 2014


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