Dagli abissi alla tavola: il vino che si invecchia sott’acqua, Italia in prima linea

Dagli abissi alla tavola: il vino che si invecchia sott’acqua, Italia in prima linea

La temperatura sempre costante, la pressione delle profondità marine, l’oscurità e poi quel dondolio naturale delle onde: è così che si invecchia un vino sott’acqua. Pratica che vede un’azienda ligure in prima fila, e unica per la produzione di spumante ‘sommerso’, seguita da aziende spagnole e portoghesi con vini fermi. Per il caso portoghese l’immersione avviene nelle acque di fiume. ù

Fragranze che dal 24 al 28 maggio prossimi si possono degustare nella rassegna ‘Abissi’ organizzata a Montepagano, l’antico borgo di Roseto degli Abruzzi (Teramo), al ristorante diffuso D.One. L’idea, viene spiegato in una nota, è di Nuccia De Angelis e Davide Pezzuto, rispettivamente manager e chef. Ma soprattutto Nuccia, fondatrice, insieme al marito Alessandro Marroni, di DAN Europe, organizzazione internazionale no profit per la ricerca e la sicurezza in immersione. Ad accompagnare i piatti, per i 5 giorni di questa prima rassegna, le bollicine della ligure Bisson, immersi nella Baia del Silenzio a Sestri Levante.

“Sapidità e persistenza, con l’assenza completa di zuccheri residui; il mare giova ai nostri spumanti – spiega all’Ansa Pierluigi Lugano – e ne fanno un prodotto molto diverso apprezzato dalla critica e dal mercato. Per noi la rassegna ‘Abissi’ è un progetto che vogliamo ripetere nel tempo e che esporteremo anche in occasione di un evento nazionale che si svolgerà in Liguria in collaborazione con Dan Europe. Abbiamo selezionato con cura i protagonisti di questa settimana dedicata al mare – dice Nuccia De Angelis – fra loro c’è un fil rouge: tutti hanno provato a cogliere gli aspetti più misteriosi e suggestivi del pianeta mare, nascosti perché inabissati ma ricchi di vita”.

21 maggio 2016

Comments are closed.