Finanziara, Berretta: “Tremonti ignora Sicilia”

“Quella di Tremonti è una finanziaria di lacrime e sangue che ignora del tutto i problemi del Mezzogiorno, in particolare dei siciliani, delle aziende del Sud in crisi, dei lavoratori che hanno perso il posto e che ignora persino le vittime dell’alluvione di Messina e le esigenze dei comuni catanesi che hanno subito il terremoto del 2002”. Lo ha detto il parlamentare nazionale del Pd Giuseppe Berretta durante una conferenza stampa svoltasi nella sede catanese del Partito Democratico. Al centro dell’incontro, gli emendamenti alla Finanziaria 2010 depositati dai parlamentari del Pd, che contengono una serie di misure per il Mezzogiorno e per la Sicilia in particolare. “Giampilieri e’ l’emblema di come vengano trattati i cittadini siciliani da parte di questo Governo”, ha detto Berretta. Il riferimento e’ all’emendamento che stanziava 100 milioni di euro per i territori del Messinese colpiti dall’alluvione del primo ottobre scorso: un emendamento dell’Udc sostenuto anche da Pd, Mpa e Idv ma che in Senato fu bocciato il 13 novembre scorso.
“In Senato paradossalmente anche i parlamentari del Pdl eletti in Sicilia – accusa – hanno votato contro l’emendamento e tra questi anche i senatori Firrarello e Fleres e il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli che, forse troppo occupato a pensare ai fondi del Cipe per coprire i buchi del bilancio, non ha ritenuto opportuno ascoltare le esigenze dei cittadini messinesi” ha proseguito Berretta”. Ora il gruppo Pd alla Camera ha riproposto un emendamento che prevede la sospensione della riscossione di tributi e contributi per i residenti delle zone alluvionate. Da qui, l’appello di Berretta, Burtone e Samperi perche’ “tutti i deputati siciliani ora facciano di questa proposta una propria battaglia, indipendentemente dal partito a cui appartengono”. Risorse per viabilita’ e per i comuni catanesi. Con un altro emendamento si prevede uno stanziamento di 350 milioni di euro alla Sicilia e 150 alla Calabria per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012 per interventi di ammodernamento e di potenziamento della viabilita’ secondaria. Altro argomento e’ stato quello dei fondi mai assegnati ai comuni colpiti dal sisma e dall’eruzione vulcanica dell’ottobre 2002. L’emendamento prevede uno stanziamento di 66 milioni di euro per la ricostruzione di edifici privati e 117 milioni per la realizzazione di opere pubbliche e di risanamento strutturale dei territori colpiti.
Per la provincia di Catania, inoltre, e’ previsto un emendamento che proroga ulteriormente ad aprile 2012 il termine per la definizione della posizione contributiva da parte dei soggetti colpiti dall’eruzione dell’Etna e dagli eventi sismici del mese di ottobre 2002.

Leave A Response »