Il peccato originario

POLITICA – Saverio Romano vorrebbe metterci una pietra sopra, per lui la vicenda è chiusa, ma per spegnere le polemiche utilizza un metodo che di polemiche ne scatena altre. Secondo Romano – che ha rilasciato un’improvvida intervista a La Stampa – a complicare e rallentare la sua nomina a ministro dell’Agricoltura sarebbe stato il “peccato originario dei siciliani”. Il pregiudizio che avrebbe rallentato la corsa di Romano è quello secondo cui “Se sei nato in Sicilia, allora di riffa odi raffa un po’ mafioso devi essere per forza, e se poi fai politica è la fine”. Quindi non ce l’hanno con lui, ma con tutti i siciliani. Chissà quanto sarà stata dura per Stefania Prestigiacomo diventare ministro, o peggio per Angelino Alfano, che è addirittura ministro della Giustizia.
Ci sarebbe ciò – secondo il ministro dell’Agricoltura – all’origine del comunicato del Quirinale, che lui ha contestato, rivendicando di non essere imputato di non avere processi e “nemmeno una piccola condanna”.
“Per fortuna Berlusconi è un garantista” sottolinea Romano.
Amedeo La Mattina – che ha raccolto l’intervista a Romano – ipotizza che nella maggioranza “c’è chi sostiene che Napolitano abbia voluto mettere le mani avanti per quello che potrà accadere in futuro”.
Romano, infatti, è indagato per concorso in associazione mafiosa e corruzione aggravata in due distinti procedimenti. Per uno, la Procura ha chiesto, seppure con riserve, l’archiviazione, ma il gip ha rimandato indietro l’istanza fissando un’udienza che potrebbe concludersi anche con l’indicazione, ai pm, di andare più a fondo nell’indagine. L’altro, quello nato dalle dichiarazioni di Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo, invece, è ancora tutto da approfondire e ruota attorno alle mazzette date ai politici da una società che avrebbe dovuto distribuire gas russo.
Non sono molti i siciliani su cui gravano accuse del genere, e sicuramente non dormirebbero sonni tranquilli come invece pare fare Saverio Romano.
“Di Matteo non è uno che fa sconti! Sono assolutamente sicuro – dice Romano – che ci sarà l’archiviazione, non ho nulla da temere”.
Ed in merito alla ricostruzione di Marilena Samperi (Pd), secondo cui i due membri della giunta che fanno capo ai Responsabili (Cesario e Belcastro) sono stati assenti per tutta la seduta e si sono improvvisamente materializzati, per votare sul caso Ruby, non appena è stata trasmessa la notizia dell’imminente nomina di Romano a capo del ministero dell’Agricoltura, il neo ministro è netto: “Sciocchezze”.

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