La battaglia di Nassiriya

Il video della battaglia di Nassiriya è stato mandato in onda ieri sera a Matrix, la trasmissione di Enrico Mentana. Nei giorni scorsi aveva suscitato numerose polemiche. Avrebbe dovuto essere trasmesso da Le Iene, Mediaset aveva fatto sapere che non sarebbe andato in onda perché forniva una «Rappresentazione dei soldati diversa dalla realtà di ogni giorno» sarà. Ieri Mentana ha fatto di tutto per spiegare che non si poteva assolutamente parlare di censura. Il filmato era già stato trasmesso da RaiNews24, anche se si pensava erroneamente che si riferisse all’agosto 2004, è stato girato da un soldato italiano durante la battaglia dei ponti, in cui i militari italiani combattevano contro i miliziani sciiti. Qual è il punto della questione? Dalle immagini è evidente che il contingente italiano è impegnato in un teatro di guerra e i militari si comportano di conseguenza: sparano! Per mesi, invece, ci avevano spiegato in Parlamento, a Porta a Porta e in tutte le trasmissioni che si trattava di una a operazione di pace. Ricordate espressioni del tipo pacificatori, costruttori di pace, missione di solidarietà, con cui, soprattutto Fini e i rappresentati di AN, hanno costruito una retorica militarista? Ecco tutto questo viene drammaticamente smentito dalle immagini. Se da un lato smaschera una campagna di propaganda dall’altro, cosa molto più grave, dimostra che, almeno in un’occasione le relazioni del Governo al Parlamento contenevano delle inesattezze. Quelle immagini spiegano molto anche dell’atteggiamento degli Iracheni nei confronti degli Italiani (brava gente), trattati esattamente come gli Americani o gli Inglesi (invasori). Ci sono delle frasi che venivano riferite nell’agosto del 2004, durante il sequestro di Enzo Baldoni, che a me sembravano incomprensibili. Oggi lo sono un po’ meno.

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