Lampedusa, a due mesi dalle promesse di Berlusconi gli operatori turistici chiedono fatti

PALERMO – “Sono passati oltre due mesi dalle promesse del Governo, ma non c’è traccia del piano a sostegno del turismo per Lampedusa. La stagione estiva è alle porte, l’emergenza immigrazione rischia di avere conseguenze pesantissime sul nostro settore”. Lo ha detto Antonio Martello, presidente del consorzio albergatori “Progetto isole Pelagie”, che ieri a palazzo dei Normanni, insieme con una delegazione di albergatori lampedusani, ha incontrato l’assessore regionale alle Attività Produttive, Marco Venturi.
“Abbiamo esposto al Governo regionale la necessità di avviare la moratoria sui mutui – ha aggiunto Martello – e di richiedere la sospensione degli interessi passivi bancari. Ci aspettiamo risposte concrete dal Governo regionale, ma soprattutto chiediamo al Governo nazionale di smetterla con la propaganda e di passare ai fatti”.
Nel corso dell’incontro si è discusso anche del piano voli illustrato dal ministro per il turismo, Vittoria Brambilla. “È pubblicità ingannevole – ha detto il deputato regionale Giacomo Di Benedetto (Pd) che ha partecipato all’incontro – la compagnia aerea indicata negli spot si comporta in realtà come una “qualunque” compagnia low cost, vendendo una parte dei biglietti per l’isola a 39,90 euro a tratta, ma il resto arriva anche a 300 euro a tratta”.
I rappresentanti degli albergatori hanno chiesto all’assessore Venturi di esaminare la proposta avanzata dalla compagnia aerea Ryanair che prevede un flusso di 400.000 turisti in un anno a Lampedusa, attraverso la messa in vendita di tutti i posti disponibili a prezzi concorrenziali. “ Il progetto Ryanair – conclude Martello – potrebbe dare il via ad un flusso turistico proveniente dal
Nord Europa”.

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