Mafia, Si di Monti ai funerali di Stato per Placido Rizzotto

ROMA – Il Consiglio dei Ministri riunitosi oggi su proposta del Presidente Monti ha deciso che si svolgano i funerali di Stato per il sindacalista “Placido Rizzotto, figura emblematica della lotta contro la mafia, una volta terminati gli accertamenti tecnici sui resti recuperati”.
Lo scorso 9 marzo l’esame del DNA, comparato con quello estratto dal padre Carmelo Rizzotto, morto da tempo e riesumato per questo scopo, ha confermato che i resti trovati il nel 2009 presso le foibe di Rocca Busambra a Corleone appartengono a Rizzotto.
Si chiude così una vicenda durata oltre mezzo secolo. Rizzotto fu segretario della Camera del Lavoro di Corleone. Ebbe un ruolo determinante nel movimento contadino per la liberazione dal feudo. Venne ucciso e gettato nella foiba di Rocca Busambra il 10 marzo del 1948, da Luciano Liggio. , il mandante era l’allora capo mafia il dottore Miche Navarra.
Il pastorello Giuseppe Letizia assisté all’omicidio e riconobbe gli assassini per questo venne ucciso con un’iniezione letale fattagli dal capomafia dottore Michele Navarra, mandante del delitto di Rizzotto.
Le indagini sull’omicidio furono condotte dall’allora capitano dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, che arrivò subito a ricostruire la dinamica dell’omicidio, ma non fu possibile recuperare il corpo. Liggio, come spesso accadeva, fu assolto per insufficienza di prove. Avvocato di parte civile nel processo fu Sandro Pertini, all’indomani dell’omicidio, per sostituire Rizzotto alla CGIL di Corleone arrivò Pio La Torre.

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