Musica, Alright Gandhi: da Berlino, non di Berlino

Musica, Alright Gandhi: da Berlino, non di Berlino

Prendete tre musicisti: un italiano, un americano e un’inglese (non è una barzelletta, anche se l’incipit ci somiglia) che si conoscono durante delle jam session berlinesi e uniscono le proprie attitudini musicali in un unico progetto che li vede andare in tour quanto più possibile, portando la loro musica in giro per l’Europa ma non solo.
Questi sono gli Alright Gandhi, che si sono conosciuti a Berlino, dalla quale si spostano spessissimo per girare il mondo in tour: qualche giorno fa erano a Milano, al John Barleycorn, dove si sono esibiti in una delle loro tappe italiane e ne abbiamo approfittato per scambiarci quattro chiacchiere.

Come sono nati gli Alright Gandhi?
“Tutto ebbe inizio con Pietro e Rosa: si sono conosciuti durante delle jam session a Berlino, in un club chiamato “seminterrato” in tedesco, dove ci sono jam session durante tutto l’arco della settimana. Rosa scriveva canzoni per il suo progetto e quando incontrò Pietro hanno iniziato a suonare come duo per oltre un anno, chiamando di tanto in tanto dei loro amici per suonare le percussioni. Mi sono unito al gruppo circa un anno e mezzo fa quando hanno voluto espandersi per avere un sound da “band” completa. Ci siamo conosciuti perché io avevo già suonato con Pietro in altri progetti: avevamo già una connessione musicale all’epoca.”

Come create le vostre canzoni?
“Ognuno di base scrive la propria parte: Rose arriva con un’idea grezza delle canzoni, una linea melodica e un po’ di testi; tutti insieme ci mettiamo a riarrangiare partendo da quel materiale, lo mescoliamo un po’ tutto insieme e facciamo sì che suoni “pieno”. Pietro lavora sul corpo; Rosa sullo scheletro e io penso ai muscoli, alla carne, ai capelli e a tutto il resto… non direi che è una routine: abbiamo delle modalità “base” e poi testiamo il tutto sul palco.”

Berlino in questo periodo ricorda l’immagine che aveva Londra fino a qualche anno fa per tutti i musicisti: come ci si sente a vivere e a suonare lì?
“Berlino è una città davvero liberale per i musicisti e la comunità musicale è estremamente amichevole. A volte nelle grandi città c’è davvero tanta competizione: Berlino non è così e puoi trovarci tantissime persone che provengono da Nazioni differenti e da differenti culture; c’è una scena musicale estremamente internazionale, non solamente tedesca: è unica al mondo.”

Quali sono i vostri progetti per il futuro al momento?
“Diventare ricchi e famosi… almeno per pagare l’affitto! Certamente l’idea è quella di andare in tour in giro per l’Europa ma non solo: vogliamo andare in Giappone e in altri Paesi. Abbiamo suonato in nove Nazioni finora in tutta Europa e siamo stati anche in Marocco, qualche volta. Ci piacerebbe andare quanto più lontano possibile, vedere nuovi posti, incontrare nuove persone. Abbiamo registrato un album in Liguria un mese fa: lo faremo uscire più in là quest’anno, viaggeremo in nuovi posti… e come ha detto Pietro faremo tantissimi soldi.”

Come descrivereste gli Alright Gandhi a qualcuno che non ha ancora ascoltato la vostra musica?
“Direi che si tratta di tre persone culturalmente inglesi, americane e italiane, che si sono trovate e che passano buona parte delle loro giornate insieme, mescolando a livello artistico i propri bagagli personali e culturali. La nostra musica è luminosa, colorata e poliedrica.”

Una domanda che nessuno vi ha mai fatto durante le interviste e alla quale vorreste rispondere per dire qualcosa a cui siete legati ma che non avete ancora detto?
Rosa: “Vorrei condividere con il mondo il fatto che Dominick impara a memoria delle battute davvero lunghe che si ripete tra sé e sé mentre andiamo in giro perché continua a memorizzarle di continuo.”
Dominick: “Più in là magari sarò un comico, per ora le tengo per me.”

 

Per non perdere nessun aggiornamento degli Alright Gandhi ecco la loro pagina Facebook: facebook.com/alrightgandhi

Per non perdere nemmeno un aggiornamento sugli eventi musicali (ma non solo) del John Barleycorn: facebook.com/johnbarleycornmilano » Chiara Colasanti
TW @lady_iron
11 maggio 2017

 

 

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