Nucleare, Berlusconi “È il futuro, piano ripartirà fra 1 o 2 anni”

NUCLEARE – A sorpresa Silvio Berlusconi svela la strategia del Governo sul nucleare. Non si tratta più delle illazioni di giornalisti faziosi. Questa volta è il capo del governo ad ammettere candidamente come il decreto che ha deciso la moratoria sul nucleare altro non è che un espediente per evitare il giudizio dell’opinione pubblica, scossa dal disastro nucleare di Fukushima. Fra un anno o due, quando l’opinione pubblica sarà più disponibile. se ne riparlerà. Nel frattempo i contratti ENEL-EDF non decadono, gli effetti sono soltanto rinviati.
Nessun ripensamento dunque. “Il nucleare è il futuro”, dice il premier. Secondo il Presidente del Consiglio è una fonte di energia sicura ed economica.
Allora perché la moratoria? La decisione è maturata “a seguito dei sondaggi che abitualmente noi facciamo sull’opinione pubblica – spiega Berlusconi – l’accadimento giapponese ha spaventato i nostri cittadini”.
“Se fossimo andati oggi al referendum il nucleare non sarebbe stato possibile per molti anni a venire” Fra un anno o due – conclude il Presidente del Consiglio – ci sarà un’opinione pubblica consapevole della necessità del nucleare”. Ed allora il piano del Governo potrà ripartire.

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