Nuovo codice della strada, più sicurezza su due ruote

ROMA – Entra in vigore oggi il Codice della strada, approvato dal Parlamento lo scorso luglio. Le novità più rilevanti viaggiano su due ruote: fuori legge i caschi “a scodella” e obbligo per i ciclisti di indossare il giubbotto o le bretelle retro riflettenti.
Da buttare i caschi omologati come “Dgm”, già fuori commercio dal 1° settembre 2004 e non più omologabili dal 1° settembre 2003. Chi va in moto potrà indossare solo caschi integrali o jet, cioè con adeguate protezioni laterali. Chi non indosserà caschi omologati secondo le norme internazionali Ece-Onu rischia una multa che può andare da 79 a 299 euro e il fermo amministrativo del mezzo. Per verificare che il casco sia in regola, informano le autorità, basta controllare l’etichetta interna: se c’è la sigla Ece/Onu 22 (e non Dgm) è a norma.
Stretta anche sulla sicurezza dei ciclisti: l’articolo 182 del codice della strada introdotta dalla riforma obbliga a indossare il giubbino in due casi: in galleria; quando si circola fuori dai centri abitati da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima dell’alba. Per i trasgressori prevista una sanzione lieve, che non giustifica certo l’espletamento di indagini, appena 23 euro, che salgono a 38 sulle bici a ruote simmetriche che consentono il trasporto di più persone (cosiddetti risciò a pedali, che si noleggiano in molte località turistiche).

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