Primo ok alla decadenza di Drago (Pid)

ROMA – La giunta per le elezioni della Camera ha votato la decadenza di Giuseppe Drago, della neonata formazione “Popolari per l’Italia di domani”. Drago è stato condannato per peculato a tre anni, ed all’interdizione dai pubblici uffici. Nella sua qualità di presidente della Regione Siciliana ha utilizzato, per fini personali, il fondo riservato alla presidenza senza rendicontare le spese effettuate.
In commissione la decisione è passata per un solo voto: dodici (Pd, Fli ed Api) contro undici (Pdl, Mpa, Udc), si sono rilevati determinanti i finiani, che hanno votato insieme all’opposizione, ed i leghisti, assenti. Adesso, entro venti giorni, la decadenza del deputato siciliano sarà posta all’ordine del giorno dell’Aula di Montecitorio. In una recente intervista Drago si è definito “politicamente un morto che cammina”, anche si dice stupefatto di quanto sta succedendo che definisce “pazzesco”.

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