Protocollo di legalità per rigassificatore Porto Empedocle

È stato firmato questa mattina ad Agrigento il protocollo di legalità per la realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle. A sottoscrivere il documento, che si prefigge di contrastare eventuali interferenze di tipo mafioso nei lavori, sono stati il prefetto di Agrigento, Umberto Postiglione e l’amministratore delegato di Nuove Energie, del gruppo Enel, Giuseppe Luzzio.

“Questo protocollo – ha aggiunto l’Ad di Nuove Energie -, non è un pezzo di carta, per noi rappresenta l’impegno a lavorare in sintonia con le istituzioni”.

I lavori per la realizzazione del rigassificatore, dopo la conclusione della gara d’appalto, prevista nei prossimi giorni, inizieranno entro la fine dell’anno, con un investimento complessivo di 650 milioni di euro ed una produzione, all’anno, di 8 miliardi di metri cubi di gas, pari al 10% del fabbisogno nazionale annuo. “In considerazione del notevole flusso di risorse finanziarie che ci saranno nel territorio agrigentino, la sottoscrizione del protocollo – ha spiegato Luzzio – rappresenta uno strumento di garanzia per rafforzare le condizioni di legalità e sicurezza, con particolare riferimento alle attività cantieristiche e alla forniture necessarie per la realizzazione dell’opera, assicurando una piena collaborazione con le forze dell’ordine per una efficace azione di contrasto di eventuali ingerenze mafiose”.
Nuove Energie fornirà alla Prefettura un elenco dettagliato dei lavori che verranno eseguiti insieme alla lista delle imprese con le quali potrebbe sottoscrivere dei contratti di subappalto.

“Ci impegniamo – ha detto Luzzio – a denunciare tempestivamente qualsiasi tentativo di estorsione intimidazione o condizionamento”.

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