Raid vandalico alla scuola dello Zen. Russo (Pd): “Non sono più ammissibili sottovalutazioni”

PALERMO – “È intollerabile che l’unico presidio dello Stato allo Zen sia tenuto sotto scacco da pochi delinquenti”. Lo dice Tonino Russo, deputato del Partito Democratico, che presenterà un’interrogazione al ministro dell’Interno sull’ennesimo atto vandalico subito dalla scuola Falcone dello Zen di Palermo.
“Ormai è chiaro – aggiunge il deputato Pd – come non si tratti più di sporadici atti vandalici ma di una strategia di resistenza, dietro cui ci deve essere qualche mente raffinata, che intende rispondere, colpo su colpo, alle iniziative della scuola, in una vera e propria guerra di posizione”.
“Siamo in presenza – continua – di una banda criminale, ben organizzata e capace di mettere in campo una strategia duratura. Di fatto, con l’atto di ieri notte, cercano di riaffermare il controllo del territorio. Viene mal sopportata la presenza della scuola Falcone, perché vorrebbero che allo Zen sorgessero altri campi di addestramento per delinquenti”.
“Non sono più ammissibili sottovalutazioni. Questi delinquenti – prosegue Russo – hanno compreso l’importanza della scuola nel contrasto alla Mafia, speriamo che la capisca anche il Governo e che agisca di conseguenza. Di fronte a questo ennesimo grave episodio non bastano più la solidarietà e l’indignazione di rito”.
“Chiederò al ministro Maroni di utilizzare gli strumenti e le tecniche investigative più sofisticate, per individuare i responsabili di tali atti, affinché queste nuove leve criminali della mafia possano essere rinchiuse in galera e vengano buttate le chiavi. Proporrò, inoltre – conclude Tonino Russo (Pd) – che per la scuola Falcone vengano stanziate risorse straordinarie per la sicurezza e per realizzare, attingendo ai fondi confiscati alla Mafia, iniziative per la prevenzione dal disagio minorile, per sottrarre quanti più giovani possibile alle mani della Mafia”.

 

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