POLITICA – Il tavolo sulle rinnovabili, che ha visti riuniti al ministero dello Sviluppo economico i ministri Paolo Romani, Stefania Prestigiacomo e Giancarlo Galan insieme alla presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, al presidente Abi, Giuseppe Mussari e ai rappresentanti delle associazioni di produttori di energia rinnovabile, si è chiuso in modo positivo.
“Abbiamo deciso di essere rapidi. Entro 10 giorni abbiamo preso l’impegno di arrivare a una conclusione e dare un quadro di certezze”. Ha annunciato il ministro per le Politiche agricole, Giancarlo Galan.
“Abbiamo deciso – prosegue Galan – di utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per favorire chi utilizzerà pannelli e tecnologie di produzione italiana ed europea in questo settore”.
“Abbiamo detto basta ai mega impianti a terra- spiega il ministro – che deturpano il paesaggio. Abbiamo riconosciuto al mondo dell’agricoltura la possibilità di un reddito integrativo e l’opportunità di cambiare il sistema di produzione, penso per esempio alle potenzialità delle serre”.
Il ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo assicura che: “Il governo sulle rinnovabili punta non solo a sostenere lo sviluppo del settore ma anche ad assicurare gli investimenti in corso”.
“Con la riunione di oggi – prosegue il ministro – è stata imboccata una strada virtuosa che, siamo convinti, porterà alla definizione di un decreto capace di recepire le istanze del settore. Nei prossimi giorni i tavoli tecnici approfondiranno le tematiche specifiche con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise”.
“Sono convinta – conclude la Prestigiacomo – che in pochissimi giorni produrremo un provvedimento che darà certezza, equilibrio, equità e futuro alle rinnovabili italiane”.
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