ll saluto all’uomo delle dolcezze: Michele Ferrero


ll saluto all’uomo delle dolcezze: Michele Ferrero


L’industria dolciaria italiana si stringe nel cordoglio per la scomparsa di Michele Ferrero.
Dopo una lunga malattia, all’età di 89 anni, si é spento il patron del gruppo Ferrero.
Definito da molti “Il padre della Nutella“, Michele ha fatto il suo ingresso nell’azienda dei genitori come semplice venditore, riuscendo a creare dal nulla un vero colosso internazionale.
A soli 32 anni passa alla guida dell’impresa, trasformando il piccolo laboratorio artigianale in una multinazionale.
Grande esempio di un’imprenditoria italiana innovativa, Michele Ferrero aveva le idee chiare “Se non saremo qualcuno in Europa, non saremo nessuno neanche in Italia” e con questo spirito e con la sua creatività, l’azienda si affaccia al mondo, con prodotti che entrano nelle case dei consumatori, diventando un pezzo di storia dell’industria italiana.
Passando dalla celebre Nutella, che lo scorso anno festeggiava 50 anni, fino a giungere ai golosi Rocher, i Mon Chéri, l’Estathé o la linea di prodotti Kinder, Michele Ferrero é sempre riuscito ad interpretare i gusti della sua clientela.
Sempre dalla volontà di Michele e dal suo impegno civile, nascono la Fondazione Ferrero, che coinvolge gli ex dipendenti, promuovendo iniziative culturali e artistiche e le Imprese Sociali Ferrero, impegnate in attività socioculturali in India, Camerun e Sud Africa.
Oggi l’ultimo saluto, ad un uomo che é stato un simbolo italiano nel mondo.
Dopo la camera ardente allestita martedì, presso lo stabilimento di Alba, da dove prende il via la sua storia, oggi il vescovo di Alba Giacomo Lanzetti, ha celebrato i funerali, presso la cattedrale di San Lorenzo. 
Mentre é stato dichiarato il lutto cittadino, hanno preso parte alla funzione, oltre ai numerosi amici e dipendenti, anche diversi rappresentanti delle istituzioni , tra cui il premier Renzi. 
Un lungo e commovente applauso, all’uscita dalla cattedrale, ha salutato il feretro di questo grande uomo, che nel 1971 era stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro. » Silvia La Rosa
18 febbraio 2015

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