La Sicilia esotica dell’Orto di Nonno Nino

Che la Sicilia, caratterizzata da influenze provenienti da ogni dove, sia ricca di sfumature esotiche negli usi, nei costumi, nei profumi e nei sapori non è certo una novità.
Ma adesso due giovani imprenditori, Benedetto e Rosolino Palazzolo, nella campagna di Terrasini, hanno realizzato un piccolo angolo esotico: l’Orto di Nonno Nino. Un’impresa agricola che ha dedicato oltre 11.000 metri di serre all’agricoltura specializzata nella coltivazione di frutti esotici in biologico, utilizzando tecniche di agro omeopatia, applicando cioè i principi dell’omeopatia per curare piante e colture.
La produzione ha raggiunto alti livelli di qualità e una buona produzione, soprattutto con la papaya e le banane, per cui è necessaria la prenotazione, perché non si riesce a far fronte alla sempre crescente richiesta di un prodotto sano e sostenibile, perché coltivato con l’utilizzo di metodi che escludono l’utilizzo di prodotti di sintesi e che dà grandi benefici all’organismo, oltre ad essere particolarmente buono.
La papaya è un frutto dalle mille qualità e apporta benefici a tanti organi, oltre alle note proprietà anti invecchiamento e anti tumorali. Benefici spesso attenutati da metodi di coltura intensivi e dal lungo viaggio che devono affrontare, per giungere nelle nostre case.
Visitare l’Orto di Nonno Nino dà la possibilità di toccare con mano la passione che i fratelli Palazzolo mettono nel loro lavoro, consentendo di avere un prodotto fresco, inalterato nel sapore e nelle proprietà nutritive.
Quando Rosolino mostra i frutti che riesce ad ottenere ha lo sguardo birichino di un bambino che è riuscito a fare una cosa vietata. Lo scetticismo con cui la loro avventura “esotica” è stata accolta deve essere stato percepito proprio come un divieto, che loro sono riusciti ad eludere grazie alla loro sconfinata passione. Agricoltori da diverse generazioni, hanno deciso di passare dagli ortaggi alla frutta esotica, per sfuggire alle maglie sempre più strette della Grande Distribuzione Organizzata, che penalizza gli agricoltori e la qualità delle produzioni.
Tutto è iniziato a poco a poco da delle sparute piante di Papaya, messe a dimora qua e là, per testare l’adattamento al clima della campagna di Terrasini.
I risultati hanno cominciato ad arrivare e con essi l’apprezzamento di un numero di consumatori sempre crescente, che si approvvigionano costantemente dei prodotti dell’Orto di Nonno Nino, attraverso i gruppi di acquisto, nei mercati del contadino o contattando direttamente i fratelli Palazzolo.
La voglia di sfidare pregiudizi e convenzioni ha portato ad impiantare maracujà, granadilla e caffè.
Proprio il caffè è la nuova sfida dell’Orto di Nonno Nino che, dopo numerosi tentativi, è riuscito a portare alla fioritura numerose piante di arabica, che hanno dato un interessante raccolto che potrebbe portare presto alla realizzazione di un caffè siciliano, che rappresenterebbe un primato assoluto.
Tutte le piante vengono accarezzate, accompagnate nella crescita, si cerca di comprendere come farle sentire al meglio, perché possano crescere e svilupparsi dando i frutti migliori. Per ricreare un clima tropicale l’acqua viene nebulizzata nelle ore più cade. La concimazione, ridotta la minimo, grazie allo sfalcio continuo delle erbe spontanee, è affidato alle mucche che ogni tanto vengono fatte pascolare liberamente fra alberi di banano e piante di maracuja.
I frutti esotici biologici siciliani sono diventate anche delle gustose confetture: “Le conserve di nonna Mattea”, anche queste acquistabili on line, in poche ore se siete in Sicilia, in non più di 48 ore potrete avere direttamente a casa vostra queste straordinarie creazioni esotiche made in Sicily. » red
9 luglio 2018