Sicilia, tornano le giornate FAI di Primavera

Sicilia, tornano le giornate FAI di Primavera

Oltre 130 visite straordinarie in 38 città siciliane
Sabato 19 e domenica 20 marzo ritorna l’appuntamento tanto atteso delle Giornate FAI di Primavera. Un successo ormai consolidato, giunto quest’anno alla sua XXIV edizione. L’imponente e ricco programma, articolato su tutto il territorio siciliano e curato dalle 10 Delegazioni FAI insieme ai 10 Gruppi FAI, prevede visite con gli Apprendisti Ciceroni, delle scuole di ogni ordine e grado, a ben 16 palazzi nobiliari, 34 chiese, 10 oratori, 5 castelli, 7 musei, 3 ville storiche e diversi siti archeologici fortemente identitari della storia e della cultura siciliana. E ancora case private di Statista e d’Artista eccezionalmente aperte, torri, biblioteche, teatri, cortili, archivi storici, insolite passeggiate nei centri storici alla scoperta di beni nascosti e passeggiate naturalistiche all’aria aperta per tutte le famiglie.

“Le Giornate di Primavera sono un momento davvero unico e speciale – afferma Giulia Miloro, Presidente Regionale FAI – per scoprire un’Italia nuova, appassionata della propria cultura e impegnata per la salvaguardia del proprio patrimonio d’arte e natura. Solo in Sicilia potranno essere visitati ben 130 luoghi, tra questi alcuni aperti eccezionalmente per la prima volta e altri invece dimenticati, che meritano sicuramente di tornare a splendere. Tutto questo è reso possibile grazie alla passione e alla dedizione dell’attività svolta dalle Delegazioni, dai Gruppi e dai volontari FAI protagonisti di questo incredibile evento di piazza che mostra il volto di un’Italia diversa, non solo più bella, ma viva e partecipata. Tutti insieme impegnati per far conoscere luoghi di inestimabile valore e bellezza che appartengono alla collettività”.

In occasione della XXIV edizione delle Giornate FAI di Primavera, la Delegazione di Palermo proporrà un’originale passeggiata dal nome “Da Porta a Porta”, lungo quello che è considerato il tracciato urbano storicamente più rilevante di Palermo. Un tracciato urbano che da Porta Nuova a Porta Felice, partendo dal Piano della Galca, abbraccia e accoglie l’intero Cassaro, oggi corso Vittorio Emanuele, teatro di eventi che hanno scritto nel tempo la storia della città.
“Le porte – afferma Rita Cedrini, Capo Delegazione FAI Palermo – sono un segno forte che rimandano a valori simbolici oltre che a funzioni della quotidianità. Così se Porta Nuova, da dove prende l’avvio la passeggiata, rappresenta l’evento che osanna l’entrata in città di Carlo V, vincitore della Battaglia di Lepanto che ha restituito alla cristianità anche il suo retaggio territoriale, Porta Felice racconta di quanti sovrani giungendo dal mare, nell’oltrepassarla, hanno imposto altri valori e altre regole”.
Le Giornate FAI di Primavera sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore viene riservato agli iscritti FAI – e a chi si iscrive durante le Giornate – a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza. » red
16 marzo 2016



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