Snapchat, un workshop a Licata per saperne di più

Snapchat, un workshop a Licata per saperne di più

Snapchat, questo sconosciuto: un social network che si sta diffondendo a ritmi vertiginosi tanto da aver superato l’uso di Twitter con oltre 140 milioni di utenti attivi dichiarati un mese fa, dato aggiornato a circa 200 milioni. Per conoscerlo meglio e capire come può essere usato anche sul fronte marketing e business Make Hub a Licata ha deciso di organizzare un workshop che si terrà il prossimo 29 Luglio alle 16:00 al Porto Turistico Marina di Cala del Sole. Relatrice dell’incontro sarà Aleksandra Semitaio, blogger e contributor editor.

In Italia Snapchat è ancora poco diffuso: secondo i dati di Wired risalenti allo scorso 2015 gli snappers italiani sarebbero stati 673 mila; ad oggi dati ufficiali aggiornati sulla presenza italiana su Snapchat non esistono, ma il numero di snappers dovrebbe aggirarsi intorno agli 800 mila utenti. Proprio per questo motivo è fondamentale iniziare a conoscere e comprendere Snapchat: poter decidere con consapevolezza se inserirlo o meno nella strategia di comunicazione aziendale e come collocarsi in un mercato nazionale e locale ancora (per poco) vergine.
Con grande velocità si sono già affermati mass media importanti come il Corriere della Sera, esperti di content marketing, social media manager, influencer, food blogger, università come Milano Bicocca e altre tipologie di utenti e brand.
Un panorama vasto, in continua evoluzione, in alcuni casi ancora grezzo e confuso, ma di grande impatto mediatico perché fresco e spontaneo. E, soprattutto, popolato delle storie attraverso le quali è possibile comprendere gusti, abitudini e costumi degli utenti più colorati, smart e ironici della rete.
Nel corso del workshop  verrà spiegato come creare un account Snapchat,  usarne le funzioni compresi i recenti aggiornamenti, integrare i video e le immagini di Snapchat sugli altri social network e perché, i metodi di engagement per imprenditori e community manager; spazio poi all’uso di Ghost Codes e Case histories di successo, e infine domande e confronto sul tema. » red
22 luglio 2016


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