Udc, nasce il gruppo “Popolari per l’Italia di domani”

“Ci chiameremo “Popolari per l’Italia di domani”. Per ora siamo cinque. Ma vedrà per domani potremoricevere molte altre adesioni”. Saverio Romano, ex segretario siciliano dell’Udc annuncia alla Camera l’atto di nascita di un nuovo gruppo parlamentare. Per adessi probabilmente aderiranno la gruppo misto, dal momento che per formare un gruppo parlamentare è necessaria l’adesione di 20 deputati. Insieme all’ex segretario centrista, hanno deciso di abbandonare il gruppo Udc i siciliani Calogero Mannino, Giuseppe Ruvolo e Giuseppe Drago e il napoletano Michele Pisacane. Sembra ormai quindi definitivamente naufragata la possibilità che nasca il gruppo parlamentare di responsabilità nazionale, la cui creazione era stata affidata a Nucara, nonostante avessero annunciato che fossero ben 22 i deputati pronti ad aderrivi.
Romano si aspetta che le adesioni aumentino, di certo c’è che il numero dei deputati si assottiglierà a dicembre. Giuseppe Drago è infatti un deputato con la scadenza, lui stesso, in una recente intervista, si definisce “politicamente un morto che cammina”. A luglio è stato dichiarato decaduto dall’incarico di parlamentare dalla Giunta per le elezioni, in seguito ad una condanna a tre anni passata in giudicato per peculato, che prevede anche l’interdizione dai pubblici uffici. A dicembre la Camera dovrà riconfermare la decadenza, a seguito dell’audizione, che procede molto a rilento, di alcuni costituzionalisti.
Il nome del gruppo più che richiamare al futuro del Paese, richiama al dibattito che si svoglerà alla Camera fra 24 ore. Non si esludono, passaggi di casacca dell’ultima ora. Massimo Calearo potrebbe votare  a favore del Governo “per il bene del Paese”. In forse, invece, il voto dell’Mpa. Riuscirà il Presidente del Consiglio a trovare i 316 voti che gli consegnerebbero una maggioranza autonoma da Fli? Al momento sono in pochi a scommetterci.

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