PENNE E TULIPANI – Michele Serra, come molti ha assistito giovedì allo show di Giorgio Stracquadanio ad Annozero. E’ rimasto “A bocca aperta” e gli ha dedicato l’amaca di oggi su la Repubblica.
La cronaca di quanto accaduto è da vero ammiratore. “L’abbiamo visto (in pochissimi minuti) interrompere, sghignazzare, consultare l’iPad, correggere gli astanti, litigare con i distanti, borbottare, emettere sibili, roteare gli occhi, ammonire Santoro, sgridare Gian Antonio Stella, prendere la parola, ridare la parola, contestare la scaletta, agitare le mani, condurre lui la trasmissione, ricostruire un cinquantennio di storia italiana, leggere, scrivere, gesticolare verso una quinta invisibile, ammutolire di colpo fissando il vuoto”.
“Non chiamatelo ‘provocatore’ – conclude Michele Serra – è una funzione banale, eseguibile da qualunque scagnozzo o figurante. Stracquadanio, da ieri sera (giovedì n.d.r.) e per sempre, per me è un artista”.
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