“L’effetto dei pesticidi perdura, oltre che nelle vigne, si fa sentire nei terreni circostanti dove arriva per ruscellamento, e può raggiungere i corsi d’acqua e le falde acquifere“. Lo ha scritto, in una nota stampa, l’associazione Legambiente commentando così la decisione del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta di rinviare alla Giunta il compito di regolamentare l’utilizzo in agricoltura di fitofarmaci, pesticidi, diserbanti.
“Ci auguriamo – ha sottolineato Legambiente nella nota – che la Giunta predisponga delle norme che tutelino al meglio la salute degli agricoltori e dei valdostani”. “Tra i prodotti consigliati sul sito dell’Assessorato all’Agricoltura – proseguono gli ambientalisti – figurano sostanze come il Glifosato, il diserbante più diffuso in Italia e probabilmente cancerogeno, o il Clorpirifos, pesticida fortemente tossico. Ci auguriamo – conclude Legambiente – anche che si arrivi così a promuovere il prodotto ‘Vini della Valle d’Aosta indenni da pesticidi“.
Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. “No OGM nell’agricoltura siciliana”: è quanto prevede il ddl del Movimento 5 stelle presentato nei giorni scorsi all’Assemblea regionale siciliana che “mette al riparo la Regione dagli appetiti delle multinazionali dell’OGM, e che valorizza il patrimonio costituito della biodiversità agroalimentare siciliana”. “Questo disegno di legge – ha dichiarato la deputata Angela Foti, prima firmataria del testo – è prima di tutto chiara espressione della volontà dei cittadini”.
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