Un uomo solo in una sola giornata: l’ultima. Il primo delicatissimo film di Tom Ford, ispirato al romanzo “Un uomo solo” di Christopher Isherwood. Romanticissimo e toccante.
Un professore inglese, ricco, colto e raffinato, che insegna in un college americano nei primi anni ‘60, deve fare i conti con la fatica di vivere, dopo la tragica morte del suo compagno in un incidente stradale.
Sin dalla fatica di alzarsi la mattina, quando “solo gli stolti sorridono al nuovo giorno” che non è altro che il “freddo promemoria” dell’inesorabile trascorrere del tempo.
Si sente circondato dai cinici bambini dei vicini, dai suoi insulsi colleghi, da una strana gioventù, dalle paure degli altri. Dalla paura della guerra nucleare, che sembra ormai imminente. Della paura di restare sola della sua vecchia amica Charley (Julianne Moore), una splendida 48enne di cui lui nemmeno si accorge, perché è “troppo finocchio”.
Non riesce a vedere il futuro. Con fredda meticolosità comincia ad organizzare il proprio suicidio.
Ma la vita colpisce all’improvviso, attraverso una serie di strani incontri gli offre la bellezza e la serenità che gli sembravano ormai irraggiungibili.
Colin Firth, nei panni del professor Falconer, è sublime, meritatissima dunque la Coppa Volpi per la miglior interpretazione ottenuta alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. La prima prova alla regia dello stilista è superata nonostante i primissimi piani dermatologici. La colonna sonora, soprattutto violini, perfetta.
A Single Man
Regia Tom Ford
Con Colin Firth, Julianne Moore, Nicholas Hoult, Matthew Goode, Jon Kortajarena, Paulette Lamori, Ryan Simpkins, Ginnifer Goodwin, Teddy Sears, Paul Butler [II], Aaron Sanders, Keri Lynn Pratt, Nicole Steinwedell, Ridge Canipe, Nicholas Beard, Brad Benedict, Jenna Gavigan, Brent Gorski, Adam Gray-Hayward, Marlene Martinez, Paul Butler, Alicia Carr, Lee Pace
Drammatico,
durata 95 min. – USA 2009