La Camera approva mozione Pd per Lampedusa

ROMA – La Camera dei Deputati ha approvato, all’unanimità, le mozioni presentate dalla maggioranza e dalle opposizioni (Messina (Idv) 1-00641, Fallica (Fds) 1-00605, Scanderebech (Udc) 1-00656, Capodicasa (Pd) 1-00659.
Nel corso della discussione il Governo ha espresso il proprio parere favorevole a condizione che venisse inserita la premessa «compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica».
Gli interventi, quindi, saranno realizzati quando ci saranno i soldi per realizzarli.
“Aver approvato delle mozioni che impegnano il Governo ad intervenire per l’emergenza di Lampedusa è un importante risultato”. Lo dice Angelo Capodicasa, deputato del Partito Democratico.
“C’è bisogno di interventi sui mutui, per la sospensione del pagamento dei tributi. Gli interventi – aggiunge Capodicasa – devono essere urgenti, immediati e debbono interessare le categorie sociali e imprenditoriali, che hanno diretta connessione con l’attività turistica di Lampedusa, e devono avere la capacità di risarcire il danno che si è prodotto e si sta producendo a causa del crollo delle prenotazioni e delle presenze turistiche nell’Isola”.
“Lo scorso anno, a giugno – spiega il deputato democratico – gli arrivi, solo con gli aerei, erano su una media di circa 4 mila turisti, ogni fine settimana. Quest’anno, nei fine settimana di giugno gli arrivi nei fine settimana sono scesi a meno di 400. Se la stagione continuasse su questi ritmi si registrerebbe un crollo delle presenze turistiche che si aggirerà intorno alle 60-70 mila presenze”.
“Bisogna partire da questi dati per comprendere perché gli operatori turistici parlano di effetti assimilabili a quelli di una “calamità naturale” e perché ed in quale misura sono necessari interventi straordinari”.
“Il Governo – continua il parlamentare Pd – ha imposto di inserire nelle mozioni la premessa che gli interventi saranno realizzati «compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica». Sorge in noi il sospetto che vi sia una riserva del Governo. Che miri sostanzialmente a ridurre di molto la portata delle mozioni approvate e cioè si tenterà di concentrare l’intervento del Governo solo nel settore delle opere pubbliche e in qualche provvedimento che chissà quando vedrà la luce, a cominciare per esempio da quello relativo alla dichiarazione della zona franca di Lampedusa. Provvedimenti che non intervengono sull’emergenza e che dispiegheranno i loro effetti solo sul lungo periodo”.
“Vigileremo – conclude Capodicasa – affinché il Governo realizzi tutti gli interventi che il Parlamento oggi lo ha impegnato a realizzare”.

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