Dramma Lampedusa. Lupi: tragedia umanamente insopportabile. Panepinto: La Regione adotti piano di vigilanza delle coste

Dramma Lampedusa. Lupi: tragedia umanamente insopportabile. Panepinto: La Regione adotti piano di vigilanza delle coste

Dopo l’ultima tragedia nel mare di Lampedusa, il dramma degli immigrati  che trovano la morte per raggiungere le coste siciliane, è al centro dell’attenzione della politica italiana. “L’immane tragedia di Lampedusa, per cui si parla al momento di 62 morti e di 250 dispersi, non è umanamente sopportabile – lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, che viene costantemente aggiornato dell’evolversi della situazione dal comando generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. “Bisogna soccorrere i naufraghi del mare – continua Lupi – compito nel quale gli uomini della Guardia costiera si stanno impegnando da mesi, ma bisogna anche fare tutto il possibile per fermare i trafficanti di morte che sfruttano la speranza dei poveri. E’ un dovere di cui dobbiamo farci carico, di cui deve farsi carico la comunità internazionale e l’Unione europea in particolare”.

Anche il gruppo Pd all’Ars presenta una interrogazione per chiedere alla Regione un piano di vigilanza delle coste con la protezione civile. “Ancora una volta assistiamo ad un dramma dell’immigrazione sulle coste siciliane, ma il governo e le autorità regionali stanno facendo fino in fondo la loro parte per impedire queste tragedie?” Lo dice Giovanni Panepinto, deputato regionale del PD, che ha presentato una interrogazione al presidente della Regione Rosario Crocetta. “Quali misure ha adottato il governo regionale – continua Panepinto- per organizzare assistenza e vigilanza sulle coste siciliane utili ad evitare il ripetersi di simili drammi umani? Perché non si coinvolge la Protezione Civile siciliana, per impedire che le spiagge siciliane si trasformino in obitori a cielo aperto?”.

“Nell’atto parlamentare – continua Panepinto – firmato anche dal presidente del gruppo PD all’Ars Baldo Gucciardi, si chiede di “promuovere, insieme al governo nazionale e in raccordo con i comuni, un più efficace coordinamento tra le autorità marittime, di sicurezza, di Protezione Civile e le strutture regionali preposte all’assistenza, alla sicurezza, al governo del territorio”.

 

“Oggi  – dice Panepinto – assistiamo all’ennesimo dramma a Lampedusa, ma abbiamo ancora negli occhi la tremenda immagine dei corpi degli immigrati annegati a pochi metri dalla battigia allineati sulla spiaggia di Sampieri. Episodi che ripropongono drammi del mare anche più gravi che negli anni passati, e che hanno riguardato barche di clandestini mai approdate e andate a fondo con il loro intero carico umano”.

>> Redazione
3 ottobre 2013

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