Il FAI festreggia l’Unità d’Italia

LOG OUT – Il 26 ed il 27 marzo, la 19ma edizione della Giornata Fai di primavera, entrerà a far parte delle celebrazioni del 150mo anniversario dell’Unità d’Italia. Da Agrigento a Savona, dalla Sala del Tricolore di Reggio a Cosenza, saranno 660 i siti aperti in tutte le regioni, 150 dei quali dedicati appunto al 150 anniversario del Tricolore.
“È un’edizione speciale – dichiara la presidente del Fondo ambiente italiano, Ilaria Borletti Buitoni – perché cade nell’anno dell’anniversario dell’Unita d’Italia, ma anche in un momento in cui l’ottimismo per la salvaguardia della nostra identità storica e culturale non c’é più. É di queste ultime ore la notizia di ulteriori tagli del 10% decisi al Ministero per i beni culturali. I tagli incondizionati, che non tengono conto della missione di tutela, sono tagli contro cui noi gridiamo tutto il nostro sdegno”.
Ma nonostante la disattenzione del Governo sono 660 i luoghi visitabili legati al patrimonio artistico, alla cultura, alla natura ed alla identità degli italiani.
Nel percorso risorgimentale, spicca il Palazzo del Quirinale a Roma, con l’apertura eccezionale concessa dal presidente Giorgio Napolitano dell’ala Napoleonica, con gli ambienti solitamente preclusi al pubblico della Biblioteca del Piffetti, la sala delle Dame e la sala degli Arazzi. A Reggio Emilia, la grande Sala settecentesca del Tricolore, luogo simbolo dell’impegno civile della città, dove venne adottato il vessillo nei tre colori verde bianco rosso assunti nel 1848 come bandiera nazionale. A Savona, la Fortezza del Priamar, complesso che risale al ‘500 trasformato in carcere nel 1815, dove venne internato per tre mesi Giuseppe Mazzini e dove ideò il programma della Giovine Italia.
L’elenco dei beni visitabili in Sicilia

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