Libri, Roberto Perrone ci fa entrare ne “La cucina degli amori impossibili”

Libri, Roberto Perrone ci fa entrare ne “La cucina degli amori impossibili”

Badate bene: la cucina può letteralmente cambiarvi l’esistenza. La vita di un cuoco può persino avvicinarsi ad una tragedia shakespeariana quando in ballo ci sono la fama, il prestigio, la brama di raggiungere le “stelle” e, per completare il tutto, un pizzico di rivalità. Due ristoranti, due cuochi, due famiglie; un amore, una passione, un paesaggio: la Riviera ligure.
Roberto Perrone
è un bardo moderno, i Montecchi e i Capuleti di cui ci parla sono i Cavasso e i Maggiorasca, ristoratori di un piccolo borgo, che da un decennio si fanno la guerra a suon di menu.
Cesare Cavasso, cuoco (non sia mai che lo si chiami chef) dello storico ristorante Da Iole, amato dai critici culinari italiani, venerato da chiunque conosca la sua storia e quella della sua famiglia, viene a mancare proprio il giorno in cui il figlio Augusto conclude la sua carriera nell’NBA. La telefonata di una delle quattro sorelle costringe quindi Augusto al ritorno in Italia, in quella casa che aveva lasciato appena maggiorenne.
Ad ogni fine si sa, segue inevitabilmente un nuovo inizio, ed il primo sintomo del cambiamento è l’incontro con Rossella, un’intrigante e bellissima donna, conosciuta sul volo da Boston a Milano, dalla quale Augusto non potrà e non vorrà più allontanarsi. Rossella, unica figlia di Vittorio Maggiorasca, ex sous chef di Cesare Cavasso, riesce a toccare le corde dell’anima dell’ormai giocatore di basket in pensione, che intanto deve fare i conti con un passato da cui era fuggito, e con un futuro che si rivela tutt’altro che prevedibile e banale. L’erede del Grand’uomo, scopre di avere lo stesso talento del padre, rievocando ricordi di sapori, odori, gite in montagna, paesaggi, colori, pranzi nei più blasonati ristoranti d’Europa, riesce a far emergere un talento che ha nel sangue, nella memoria, nel dna.
Il rancore serbato al padre per quasi metà della sua vita, prende la forma del rimpianto per non aver meglio cercato di capire il carattere del grande cuoco; il totale disinteresse per un mondo tenuto sempre alla debita distanza muta, rendendolo empaticamente coinvolto anche in quella guerra di cuochi, ricette rubate e inganni, che tanto aveva deprecato.
La cucina sarà per Augusto la chiave per aprire porte del passato sbarrate dal risentimento, farà da cornice ai momenti più belli di un’estate ricca di emozioni, risulterà essere parte integrante ed indispensabile di un percorso da iniziare a scoprire e ad amare. La cucina degli amori impossibili è un romanzo eclettico, dal gusto squisitamente ironico, che alterna momenti di sublimazione culinaria, a splendide immagini del paesaggio ligure che fanno da cornice ad una narrazione piacevolmente scorrevole, che però, lascia emotivamente un segno e innumerevoli spunti su cui riflettere.
Leggendo questo romanzo mi sono ritrovata a domandarmi se anche dentro di me si celasse un animo da cuoca, ma impietosita dalle possibili reazioni di parenti e amici ai miei eventuali esperimenti culinari, mi limiterò sporadicamente a rileggere qualche pagina di questo romanzo.
Cuochi e non cuochi, se ancora non l’avete fatto, correte a leggerlo! » Elisa Bennici
Tw @Elis_idus
5 ottobre 2014

La cucina degli amori impossibili
Roberto Perrone
Mondadori
300 pagine – 17,00 €

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