L’avventura enologica dell’azienda G. Milazzo di Campobello di Licata, in provincia di Agrigento, inizia fra la fine degli anni sessanta e gli inizi degli anni settanta. Iniziano le sperimentazioni della tecnica della rifermentazione in bottiglia, il cosiddetto Metodo classico, andando ad apprendere dai grandi maestri internazionali della spumantizzazione.
É così che nel febbraio del 1972, furono sovrainnestate delle gemme di Chardonnay su vecchie piante adulte e, nel 1974, vennero messe in bottiglia le prime cuvée destinate a diventare spumante metodo classico.
Saranno proprio queste prime bottiglie ad attirare l’attenzione di Cesare Ferrari, considerato già all’epoca uno degli enologi di punta degli spumanti italiani.
Grazie a quelle bottiglie nascerà una feconda collaborazione professionale che continua ancora oggi, e che si è arricchita del prezioso contributo dell’agronomo Pierluigi Donna e dell’enologo Angelo Divittini, che affiancano da molti anni lo staff di cantina guidato dall’enologo Giuseppe Notarbartolo.
“Abbiamo fatto scuola in Sicilia, lungo gli oltre quarant’anni di lavoro e venticinque anni di commercializzazione, nell’individuazione delle migliori forme di allevamento, delle tecniche di coltivazione per la produzione di vini spumante metodo classico”. Così Giuseppina Milazzo, titolare dell’azienda.
Una premessa necessaria per spiegare l’ultimo spumante creato dalla cantina di Campobello di Licata: il Milazzo Nature. Il settimo spumante di una collezione da far invidia alle maison francesi.
É definito “nature” in quanto la “liqueur d’expedition” non contiene zuccheri aggiunti e il residuo zuccherino, naturalmente contenuto nel vino, non supera i 3,0 g/l.
Una referenza che completa la gamma di spumanti e va incontro ai gusti di appassionati che con sempre maggiore attenzione guardano a questa azienda che riesce a produrre grandi spumanti a latitudini insolite.
Il Nature è realizzato con cloni di Chardonnay tipicamente orientati alla produzione delle basi spumante, coltivati in contrada Milici, impianti età media superiore ai 25 anni.
La sperimentazione portata avanti dall’azienda G. Milazzo è stata orientata innanzitutto per adattare ad ambienti completamente opposti a quelli d’origine il vitigno dello Chardonnay. Sono state così avviate delle selezioni clonali capaci di sviluppare un rapporto antico e profondo tra vitigno e ambiente, in condizioni ove mai questo binomio era stato creato, senza stravolgere le peculiarità del vitigno ma esaltando in modo armonico le grandi qualità espressive di quest’uva.
“Nel nostro percorso – spiega Giuseppina Milazzo – abbiamo cercato con convinzione di creare le condizioni affinché il nostro terroir fosse espressione di vini caratterizzati da raffinatezza, eleganza e longevità. Le scelte genetiche, le tecniche colturali ed enologiche hanno fatto emergere un potenziale totalmente inespresso; trasformando potenza ed opulenza Mediterranea in una raffinata espressione in cui l’eleganza e la distintività integrano il carattere complesso per dare vita a vini longevi”.
Un percorso agronomico durato oltre quarant’anni lungo i quali sono state selezionate piante con diversi profili genetici, coltivate con forme di allevamento differenziate, in micro particelle diversificate per suolo ed esposizione, con l’obiettivo di ottenere dei livelli di acidità nativa ben sviluppati ed un corretto corredo zuccherino, oltre a profili olfattivi e ostativi ben caratterizzati.
Le caratteristiche climatiche della collina e la morfologia del terreno integrano, nei vini, con finezza e freschezza aromatica, la maturità e la struttura garantite da un clima comunque inserito in un contesto mediterraneo. Tutti questo rende le Terre della Baronia, a 400 m. sul livello del mare nel cuore della Sicilia, sulle colline a Nord Est di Campobello di Licata un terroir unico e inimitabile.
Il Milazzo Nature è il frutto di tutto questo e molto altro. Perché queste sono solo le premesse di un lavoro che continua in vigna, durante la vendemmia ed in cantina.
Le uve sono state coltivante in contrada Milici, raccolte nel 2011 al giusto grado di acidità in cassette da 14 chili; e poi poste in ambiente termo-condizionato, a temperature di 3-5 °C da 24 a 48 ore. Successivamente sono state pressate dolcemente a grappolo intero e le diverse frazioni di mosto sono state vinificate separatamente.
Dopo un rapido illimpidimento a freddo, sono state travasate ed è stata avviata la fermentazione a temperatura controllata e con lieviti selezionati. L’affinamento è avvenuto parte in acciaio, parte in barriques di rovere. I vini non hanno effettuato la fermentazione malolattica. Dopo un periodo di maturazione, le partite sono state riassemblate, per costituire la cuvée per la presa di spuma.
Dopo le operazioni di stabilizzazione e filtrazione, la cuvée, mediante l’aggiunta della “liqueur de tirage”, è stata avviata alla presa di spuma. Le bottiglie sono state messe in catasta in ambiente termo condizionato ove sono rimaste per circa 60 mesi a maturare sui lieviti. Quando il prodotto ha raggiunto la giusta maturazione le bottiglie sono state messe in pupitres per l’operazione di rémuage.
Il risultato è uno spumante dal colore giallo tenue con adeguati riflessi verdi, con un perlate persistente e di ottima fattura.
Al naso emergono sentori vegetali aromatici che ricordano la macchia del litorale marino. Percettibili note di fiori bianchi. Chiude con eccellente mineralità che ricorda la pietra focaia. Impatto muscoloso e al contempo snello e agile.
Il sapore è fresco, equilibrato di struttura, persistente e sapido fino in fondo.
Un vino di grande pregio perfetto durante i pasti ed in particolare con piatti dalla sapidità marina a base di pesce, molluschi e crostacei.
Lunedì 10 aprile alle ore 15,00 al Vinitaly, presso lo stand Milazzo (A9 B13) Padiglione 2 Sicilia sarà possibile prendere parte alla degustazione esclusiva nel corso della quale il Milazzo Nature sarà proposto in abbinamento alle creazioni dello chef due stelle Michelin Pino Cuttaia del ristorante La Madia di Licata (Agrigento).
Un appuntamento da non perdere per appassionati di spumanti e del mangiare bene che potranno così assaggiare l’inimitabile connubio fra queste due eccellenze del territorio che dialogano fra loro. » red
23 marzo 2017
Milazzo Nature: un nuovo capitolo di una storia di spumantizzazione, tutta siciliana, lunga 40 anni
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