NovOlio, tecnici e produttori si danno appuntamento a Menfi

NovOlio, tecnici e produttori si danno appuntamento a Menfi

Un territorio agricolo importante dove la filiera dell’Olio ha saputo crescere e svilupparsi con coerenza, premiando chi coltiva la terra e dando vita ad un prodotto di qualità superiore.  A Menfi, con i frantoi in piena attività e una campagna olearia buona per quantità e qualità delle olive raccolte, non solo si respira un’altra aria, ma si rilancia. In quest’ottica è stato organizzato NovOlio, chiamando a raccolta tecnici, produttori, rappresentanti delle istituzioni e della Grande distribuzione per fare il punto su cosa accade nel mondo dell’olio extra vergine d’oliva nell’isola, anche in forza delle denominazioni e l’istituzione della nuova IGP.
Sabato 12 novembre, presso l’Auditorium del Centro civico di Menfi – via A. Palminteri alle 10.30 –  ne discuteranno i vertici della Cooperativa “La Goccia d’Oro” con l’Assessore all’Agricoltura Antonello Cracolici e l’europarlamentare e componente della Commissione agricoltura del Parlamento Europeo Michela Giuffrida. Alla Tavola rotonda intitolata “Non solo etichette. Denominazione d’origine e marchi di qualità, un vantaggio per produttori e consumatori…”  interverranno, anche Eleonora Graffione, presidente del Consorzio Coralis, Francesco Messina, membro del CdA Conad Sicilia, Mario Gasbarrino, Presidente e A.D. di UNES,  Gaetano Mancini, Vice-presidente nazionale Confcooperative. A moderare il dibattito  Cristina Lazzati direttore della rivista Mark Up.

L’intento è quello di generare attenzione sui processi che regolano la distribuzione e la vendita dell’olio extra-vergine d’oliva e il livello di informazione messo a disposizione del pubblico e sui sentimenti di confusione che, spesso, invade il consumatore leggendo un’etichetta di una bottiglia d’olio allo scaffale. La chiarezza e la leggibilità sono elementi essenziali nel definire la qualità di un prodotto che, seppur fondamentale nella nostra dieta alimentare, è ancora poco conosciuto. Su questo gap informativo si sviluppano distorsioni ingiustificabili se non vere e proprie frodi. La tutela del consumatore è una tutela anche per il produttore, purché le norme vengano osservate e i controlli siano efficaci e puntuali.
Un tessuto sociale ed economico centrato sull’agricoltura e il turismo di interesse che premia la natura, il buon vino, il buon cibo e il mare più pulito della Sicilia, rappresenta per questo lembo della provincia di Agrigento, un caso davvero stabilmente positivo. C’è una vitalità che è frutto anche dell’ingresso di una nuova generazione, in campagna come nella trasformazione e nei servizi, creando indotto e professionalità. Non è un caso che si parli del Menfishire, sviluppando una capacità attrattiva che va oltre l’Italia e persino l’Europa.» red
10 novembre 2016


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