Il Partito Democratico siciliano avanzerà al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, la proposta per l’introduzione della doppia scheda per l’elezione dei sindaci, dei presidenti di Provincia e dei rispettivi consigli.
Lo ha annunciato il segretario regionale del Partito democratico siciliano Giuseppe Lupo, nel corso della direzione regionale del partito, che si è tenuta a Catania. “Penso che – spiega Lupo- una delle riforme più ambiziose che possiamo proporci è l’introduzione della doppia scheda per le elezioni amministrative. L’attuale legge elettorale, che prevede l’elezione degli organi degli Enti locali con un’unica scheda, distorce le regole della democrazia, mortifica la partecipazione e la libertà di scelta degli elettori”.
In Sicilia con la doppia scheda per le amministrative era prevista dalla legge 7 del 1993 che anticipò l’elezione diretta del sindaco, poi decisa anche a livello nazionale. L’attuale normativa, che prevede l’effetto trascinamento del Sindaco da parte dei candidati al consiglio comunale, fu fortemente voluta da Forza Italia e dall’allora coordinatore regionale Gianfranco Miccichè.
“Il cittadino – continua – è spesso ignara vittima di un meccanismo politico-clientelare di attribuzione automatica del voto di preferenza espresso a favore dei candidati per i consigli anche a favore dei candidati alla carica di sindaco o di presidente di provincia delle liste collegate. Meccanismo, questo, – aggiunge Lupo – che porta al proliferare di liste e candidati ai consigli al solo fine di trascinare il voto a vantaggio di un sindaco che l’elettore in realtà non ha consapevolmente scelto. Non si spiega diversamente l’elezione di sindaci che stanno governando malissimo importanti città della nostra regione. E con la doppia scheda -conclude- dovremo prevedere anche la doppia preferenza di genere che può garantire parità alla partecipazione delle donne nei consigli comunali e provinciali”.