Prestiti e finanziamenti personali: alcuni consigli

Prestiti e finanziamenti personali: alcuni consigli

Anche noi siciliani stiamo vivendo sulla nostra pelle la contrazione del credito a persone, imprese ed artigiani. Tutte le banche, sia quelle di credito cooperativo locali, sia quelle afferenti ai grandi gruppi nazionali ed internazionali, per rientrare all’interno dei parametri massimi di esposizione economica imposti dagli stress test della BCE hanno chiuso il rubinetto del credito. Questo significa meno mutui e meno finanziamenti.
L’effetto della riduzione dei primi ha portato, già a partire dal 2008, al crollo del mercato immobiliare locale. Per quanto riguarda invece i prestiti ed i finanziamenti personali, l’effetto più evidente della contrazione delle concessioni è quello sugli acquisti e sull’apertura di nuove attività commerciali ed artigiane.
Per fortuna però, nell’arco degli ultimi mesi, la situazione sta iniziando a sbloccarsi di nuovo e si stanno affacciando sul mercato dei finanziamenti proposte ed opportunità che vale la pena valutare.
Il consiglio per chi è interessato a ricevere un finanziamento personale o semplicemente ne sta valutando l’opportunità è quello di analizzare a 360 gradi il mercato. Questo si traduce nel valutare diversi preventivi ed analizzare con attenzione le diverse proposte, magari servendosi anche di canali come questo, in cui poter fare il preventivo per il tuo finanziamento personale direttamente online.
Quindi se una banca o un istituto di credito vi propone un finanziamento personale non fermatevi alla sola analisi del tasso di interesse applicato perché quella sarà solo una parte della vostra spesa.
Inoltre: chi l’ha detto che i finanziamenti personali non possono essere erogati a chi non possiede una busta paga? Se davvero così fosse si ridurrebbero praticamente a zero le possibilità di erogare prestiti visto che tra disoccupati, autonomi e lavoratori atipici, il popolo dei senza busta paga diventando una maggioranza assoluta all’interno della forza lavoro italiana.
Per queste persone il consiglio è quello di non fermarsi al primo no perché, come anticipato, esistono sul mercato diverse banche ed istituti in grado di erogare finanziamenti anche a chi non è in grado di esibire una busta paga come garanzia. Chi non è un lavoratore dipendente può scegliere di garantire il proprio finanziamento con un’ipoteca, con proprietà mobili ed immobili, o chiedendo ad una terza persona di fargli da garante.
Da Palermo ad Agrigento, da Trapani a Catania, sono dappertutto gli istituti in grado di offrire questi finanziamenti.
Per i finanziamenti ed i prestiti personali l’indice di costo da utilizzare come riferimento per la valutazione del prodotto offerto non deve essere il tasso di interesse applicato ma il TAEG. Quest’ultimo indice è il vero indicatore della spesa complessiva dovuta al finanziamento in quanto al suo interno sono comprese sia la quota parte relativa ai tassi di interesse passivi, sia quella relativi ai costi di avviamento e di gestione della pratica. » Susanna Giordani
25 novembre  2014

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