Il 3 aprile 2014 quando David Letterman annunciò che, dopo 32 anni di attività, si sarebbe ritirato nel 2015, andando in pensione tutti, o quasi, avevano pensato all’ennesimo scherzo, ad una provocazione, e in pochi ci hanno creduto veramente fino a quando il 20 maggio del 2015 andò in onda l’ultima puntata dello show. Il talk show ideato da Letterman vanta numerosi tentativi di imitazione, in varie parti del mondo. Dal più smaccato come Daniele Luttazzi, a quelli più soft come Fabio Fazio o Alessandro Cattelan. Chiunque abbia condotto un talk show deve qualcosa a Letterman. Ma mai nessun ha raggiunto il suo livello. Bastava una sua battuta, persino un’alzata di sopracciglio nel suo monologo iniziale per riempire le pagine di tutti i giornali del mondo. Numerose le sferzate dedicate al Papa, fenomeno assolutamente incomprensibile negli USA, o all’Italia per via di Berlusconi. Indimenticabile la sua battuta, relativa agli scandali sessuali quando il premier italiano era a New York per partecipare alla riunione dell’Onu. “Berlusconi è in città, buona fortuna se cercate una prostituta”.
Sono pochi gli italiani che si sono stati suoi ospiti, a causa della barriera linguistica, su tutti memorabili le puntate dedicata a Marcello Mastroianni e Roberto Benigni; anche Sophia Loren e Isabella Rossellini si sono accomodate sulla sua poltrona, ma sono star che con la loro fama hanno travalicato le Alpi da tempo.
Tenetevi forte, David Letterman esce dal pensionamento e torna in televisione con una serie Netflix di 6 episodi da 60 minuti l’uno: “Non c’è bisogno di presentazioni – Con David Letterman”. Appuntamento con il primo episodio venerdì 12 gennaio 2018, mente gli altri seguiranno a scadenza mensile da febbraio a giugno. Tra i prestigiosi ospiti figurano George Clooney, Malala Yousafzai, Jay-Z, Tina Fey, Howard Stern e il presidente Barack Obama, nessuno di loro ha evidentemente bisogno di presentazioni.
Nessuna scenografia, niente scenografia. Il palco di un teatro che più spoglio non si può con solo due poltrone al centro della scena. É tornato dalla pensione ma non rinuncia alla lunga barba che si è fatta crescere in questi anni e non rinuncerà certo alla sua tagliente ironia. Promette scintille e interviste memorabili che faranno scuola. “Tenetevi forte”!. » Francesco Lauricella
9 gennaio 2018
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