Guida Michelin, confermate le “due stelle” per Pino Cuttaia

LOG OUT – La guida Michelin Italia 2011, la più prestigiosa delle guide gastronomiche ha emesso il suo tanto atteso verdetto sui ristoranti italiani. Confermate le “due stelle” per la Madia di Licata. Lo chef Pino Cuttaia realizza così l’en plein dei riconoscimenti delle guide gastronomiche.
In Sicilia, condivide il primato delle “due stelle” soltanto con Ciccio Sultano de Il Duomo di Ragusa. In tutta Italia sono solamente 37 i ristoranti che hanno ottenuto le “due stelle”.
Nell’Isola, sono appena nove i ristoranti che ottengono l’ambita menzione dalla mitica “rossa”. Una stella è stata assegnata a La Gazza Ladra, La Fenice (Hotel Villa Carlotta) e La Locanda di Don Serafino di Ragusa; La Capinera, Principe Cerami (Hotel San Domenico) e Casa Grugno di Taormina. Unico nuovo ingresso fra gli stellati il ristorante Bye Bye Blues, di Mondello (Palermo), gestito da Tonino Barraco e Patrizia Di Benedetto.
La guida, curata da Fausto Arrighi, giunta alla 56esima edizione fornisce un quadro della ristorazione italiana in buona salute, nonostante la crisi grazie alla tendenza, confermata anche questa’anno a “puntare sempre più sulla qualità delle materie prime, sulla personalità della cucina, sulle tecniche di cottura e il giusto abbinamento dei sapori e sulla continuità; senza tralasciare un corretto rapporto qualità/prezzo”.
Tutte confermate le tre stelle dell’anno scorso. Niente da fare per il Villa Crespi di Orta San Giulio e per lo chef Antonio Cannavacciuolo.
La Rossa ha recensito quest’anno oltre 6mila esercizi: 3.784 alberghi e bed&breakfast, 2.313 ristoranti e 379 agriturismi.
Fausto Arrighi annuncia che questa “è l’edizione più stellata della storia”; quella con il record assoluto di stelle assegnate: 325 per 276 locali.
Nessuna novità al top, tra i ristoranti “eccezionali”: la guida conferma, anche per il 2011, i sei ristoranti a Tre stelle 2010:
Al Sorriso a Soriso (Novara)
Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (Mantova)
Le Calandre a Rubano (Padova)
Enoteca Pinchiorri a Firenze
La Pergola a Roma
Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo).
Invariato anche il numero dei Due stelle con 37 ristoranti come nel 2010, ma con due novità in entrata, e altrettante in uscita; aumentano, invece, i locali che si fregiano di una stella: 233 quest’anno rispetto ai 229 del 2010.
Antica Corona Reale da Renzo a Cervere, Duomo ad Alba, CN; Villa Crespi a Orta San Giulio, Combal Zero a Rivoli, TO; Piccolo Lago a Verbania, Miramonti l’altro a Concesio, Sadler, Il Luogo di Aimo e Nadia, Cracco, Trussardi alla Scala a Milano, La Peca a Lonigno, Meta Venezia, Perbellini a Isola Rizza, Il Desco a Verona, Trenkerstube a Tirolo, St Hubertus a Badia, Jasmin a Chiusa (nuovo due stelle), Osteria Francescana a Modena, San Domenico a Imola, La Frasca a Cervia, Rigoletto a Reggiolo, Il Pellicano a Porto Ercole, Caino a Montemerano, Bracali a Massa Marittima (nuovo due stelle), Il Pagliaccio a Roma, Il Mosaico dell’Hotel Manzi a Ischia, Don Alfonso a Sant’Agata dei due golfi, Taverna del Capitano e Quattro Passi a Nerano,  Torre del Saracino a Vico Equense, Rossellinis a Palazzo Sasso, Il Duomo a Ragusa Ibla, La Madia a Licata.

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